La qualità tecnologica e organolettica del grasso suino può essere stimata mediante analisi chimiche quali il numero di iodio e la determinazione gascromatografica della composizione in acidi grassi. Tali metodi, tuttavia, sono lunghi, costosi, dannosi per l’ambiente e non sono adatti per seguire un processo in tempo reale. In questo lavoro, abbiamo valutato la potenzialità della spettroscopia NIR, accoppiata a tecniche chemiometriche appropriate, per predire il numero di iodio e la composizione in acidi grassi di campioni di grasso suino estratti da due diversi strati sottocutanei1, partendo da misure di riferimento acquisite con i metodi tradizionali, analisi di Wijs e analisi gascromatografica. Gli spettri NIR sono stati acquisiti utilizzando due diversi accessori: sfera integratrice e sonda a fibre ottiche. Riguardo alle tecniche chemiometriche, abbiamo utilizzato PCA come metodo di analisi esplorativa, che ha consentito di eliminare i campioni outlier, quindi abbiamo costruito diversi modelli di calibrazione mediante PLS. Successivamente, abbiamo applicato agli spettri anche un metodo di calibrazione con selezione di variabili, iPLS. Poiché non è possibile sapere a priori quale sia il miglior pretrattamento per estrarre l’informazione utile dagli spettri, sono state confrontate diverse combinazioni di pretrattamenti per ottenere il miglior modello. Concludendo, abbiamo discusso i modelli ottenuti al fine di: i) individuare le condizioni operative (considerando sia le condizioni strumentali che le procedure chemiometriche utilizzate) che hanno portato all’ottenimento dei modelli migliori; ii) individuare le regioni spettrali più informative ai fini della calibrazione; iii) ottenere una migliore comprensione delle caratteristiche chimiche del grasso proveniente dai due diversi strati sottocutanei; iv) comprendere quali acidi grassi possano effettivamente essere quantificati con la spettroscopia NIR in un processo reale.

Applicazione della spettroscopia FT-NIR per la determinazione degli acidi grassi e del numero di iodio in campioni di grasso suino prelevati da diversi strati sottocutanei / Foca, Giorgia; Ulrici, Alessandro; Ferrari, Carlotta; Calvini, Rosalba; Ielo, Maria Cristina; Minelli, Giovanna; LO FIEGO, Domenico Pietro. - ELETTRONICO. - 1:(2014), pp. 43-44. (Intervento presentato al convegno NIR ITALIA 2014 tenutosi a Modena nel 28-30 maggio 2014).

Applicazione della spettroscopia FT-NIR per la determinazione degli acidi grassi e del numero di iodio in campioni di grasso suino prelevati da diversi strati sottocutanei

FOCA, Giorgia;ULRICI, Alessandro;FERRARI, CARLOTTA;CALVINI, ROSALBA;IELO, Maria Cristina;MINELLI, Giovanna;LO FIEGO, Domenico Pietro
2014

Abstract

La qualità tecnologica e organolettica del grasso suino può essere stimata mediante analisi chimiche quali il numero di iodio e la determinazione gascromatografica della composizione in acidi grassi. Tali metodi, tuttavia, sono lunghi, costosi, dannosi per l’ambiente e non sono adatti per seguire un processo in tempo reale. In questo lavoro, abbiamo valutato la potenzialità della spettroscopia NIR, accoppiata a tecniche chemiometriche appropriate, per predire il numero di iodio e la composizione in acidi grassi di campioni di grasso suino estratti da due diversi strati sottocutanei1, partendo da misure di riferimento acquisite con i metodi tradizionali, analisi di Wijs e analisi gascromatografica. Gli spettri NIR sono stati acquisiti utilizzando due diversi accessori: sfera integratrice e sonda a fibre ottiche. Riguardo alle tecniche chemiometriche, abbiamo utilizzato PCA come metodo di analisi esplorativa, che ha consentito di eliminare i campioni outlier, quindi abbiamo costruito diversi modelli di calibrazione mediante PLS. Successivamente, abbiamo applicato agli spettri anche un metodo di calibrazione con selezione di variabili, iPLS. Poiché non è possibile sapere a priori quale sia il miglior pretrattamento per estrarre l’informazione utile dagli spettri, sono state confrontate diverse combinazioni di pretrattamenti per ottenere il miglior modello. Concludendo, abbiamo discusso i modelli ottenuti al fine di: i) individuare le condizioni operative (considerando sia le condizioni strumentali che le procedure chemiometriche utilizzate) che hanno portato all’ottenimento dei modelli migliori; ii) individuare le regioni spettrali più informative ai fini della calibrazione; iii) ottenere una migliore comprensione delle caratteristiche chimiche del grasso proveniente dai due diversi strati sottocutanei; iv) comprendere quali acidi grassi possano effettivamente essere quantificati con la spettroscopia NIR in un processo reale.
2014
NIR ITALIA 2014
Modena
28-30 maggio 2014
Foca, Giorgia; Ulrici, Alessandro; Ferrari, Carlotta; Calvini, Rosalba; Ielo, Maria Cristina; Minelli, Giovanna; LO FIEGO, Domenico Pietro
Applicazione della spettroscopia FT-NIR per la determinazione degli acidi grassi e del numero di iodio in campioni di grasso suino prelevati da diversi strati sottocutanei / Foca, Giorgia; Ulrici, Alessandro; Ferrari, Carlotta; Calvini, Rosalba; Ielo, Maria Cristina; Minelli, Giovanna; LO FIEGO, Domenico Pietro. - ELETTRONICO. - 1:(2014), pp. 43-44. (Intervento presentato al convegno NIR ITALIA 2014 tenutosi a Modena nel 28-30 maggio 2014).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1060604
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