Con l’obiettivo di rileggere il ruolo critico della creatività e dell’innovazione di prodotto per la competitività del sistema moda italiano, il contributo, di natura prevalentemente concettuale, analizza il processo creativo nelle sue dimensioni più specifiche di processo intra- ed inter-organizzativo e nel suo ruolo strategico di mediazione tra identità di impresa ed evoluzione dei modelli di consumo ed acquisto. Il lavoro sviluppa la tesi che la creatività possa costituire oggetto di specifiche tecniche di management, in grado di assicurarne lo sviluppo e la diffusione all’interno dell’organizzazione e la coerenza con l’evoluzione incessante della domanda. Dopo avere analizzato alcuni problemi di management della creatività, sono identificate le principali tipologie di competenze coinvolte nel processo di innovazione stilistica e discusso il ruolo dei diversi attori nella gestione di questi processi, sia internamente all’impresa che in tutti gli stadi della filiera, specie nelle imprese terziste. Per queste ultime viene formulato un modello evolutivo che si scadenza sul diverso contributo che esse apportano al processo di innovazione delle imprese finali. Il contributo si chiude con alcune riflessioni su possibili linee guida di politica industriale per consolidare e sviluppare il sistema diffuso della creatività nelle filiere moda italiane.
Il management della creatività nell'industria dell'abbigliamento / Marchi, Gianluca; Nardin, Giuseppe. - In: SINERGIE. - ISSN 0393-5108. - STAMPA. - 32:(2011), pp. 157-177.
Il management della creatività nell'industria dell'abbigliamento
MARCHI, Gianluca;NARDIN, Giuseppe
2011
Abstract
Con l’obiettivo di rileggere il ruolo critico della creatività e dell’innovazione di prodotto per la competitività del sistema moda italiano, il contributo, di natura prevalentemente concettuale, analizza il processo creativo nelle sue dimensioni più specifiche di processo intra- ed inter-organizzativo e nel suo ruolo strategico di mediazione tra identità di impresa ed evoluzione dei modelli di consumo ed acquisto. Il lavoro sviluppa la tesi che la creatività possa costituire oggetto di specifiche tecniche di management, in grado di assicurarne lo sviluppo e la diffusione all’interno dell’organizzazione e la coerenza con l’evoluzione incessante della domanda. Dopo avere analizzato alcuni problemi di management della creatività, sono identificate le principali tipologie di competenze coinvolte nel processo di innovazione stilistica e discusso il ruolo dei diversi attori nella gestione di questi processi, sia internamente all’impresa che in tutti gli stadi della filiera, specie nelle imprese terziste. Per queste ultime viene formulato un modello evolutivo che si scadenza sul diverso contributo che esse apportano al processo di innovazione delle imprese finali. Il contributo si chiude con alcune riflessioni su possibili linee guida di politica industriale per consolidare e sviluppare il sistema diffuso della creatività nelle filiere moda italiane.File | Dimensione | Formato | |
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