La sentenza n. 126 del 1995 della Corte costituzionale si segnala per la peculiare delimitazione temporale degli effetti ricollegabili all'accoglimento della questione sindacata. La Corte, infatti, da un lato, ha riconosciuto (e conseguentemente dichiarato) l'illegittimità costituzionale non originaria ma "sopravvenuta" della norma impugnata. Dall'altro, tuttavia, ha anche evidenziato che il vizio di tale disciplina era "venuto meno", sempre nel passato, a seguito dell'entrata in vigore della l. n. 241 del 1990. Pronunciandosi, quindi, per l'incostituzionalità di tale disciplina esclusivamente in rapporto ad un ben preciso intervallo temporale e cioè non soltanto "a partire da un certo momento", ma anche "fino al momento in cui". La sentenza in oggetto, pertanto, costituisce un precedente significativo in quanto avvalora la tesi dottrinale concernente l'astratta configurabilità di pronunce di "legittimità costituzionale sopravvenuta". Fornendo, altresì, una buona occasione per discutere del fondamento teorico e di alcune possibili, ulteriori applicazioni della nozione di interpretazione diacronica delle disposizioni sottoposte al controllo di costituzionalità.

Sull'interpretazione diacronica della disposizione impugnata e su alcune sue possibili applicazioni: la sent. n. 126 del 1995 come pronuncia di legittimità costituzionale sopravvenuta / Pinardi, Roberto. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - STAMPA. - 2:(1995), pp. 985-994.

Sull'interpretazione diacronica della disposizione impugnata e su alcune sue possibili applicazioni: la sent. n. 126 del 1995 come pronuncia di legittimità costituzionale sopravvenuta

PINARDI, Roberto
1995

Abstract

La sentenza n. 126 del 1995 della Corte costituzionale si segnala per la peculiare delimitazione temporale degli effetti ricollegabili all'accoglimento della questione sindacata. La Corte, infatti, da un lato, ha riconosciuto (e conseguentemente dichiarato) l'illegittimità costituzionale non originaria ma "sopravvenuta" della norma impugnata. Dall'altro, tuttavia, ha anche evidenziato che il vizio di tale disciplina era "venuto meno", sempre nel passato, a seguito dell'entrata in vigore della l. n. 241 del 1990. Pronunciandosi, quindi, per l'incostituzionalità di tale disciplina esclusivamente in rapporto ad un ben preciso intervallo temporale e cioè non soltanto "a partire da un certo momento", ma anche "fino al momento in cui". La sentenza in oggetto, pertanto, costituisce un precedente significativo in quanto avvalora la tesi dottrinale concernente l'astratta configurabilità di pronunce di "legittimità costituzionale sopravvenuta". Fornendo, altresì, una buona occasione per discutere del fondamento teorico e di alcune possibili, ulteriori applicazioni della nozione di interpretazione diacronica delle disposizioni sottoposte al controllo di costituzionalità.
1995
2
985
994
Sull'interpretazione diacronica della disposizione impugnata e su alcune sue possibili applicazioni: la sent. n. 126 del 1995 come pronuncia di legittimità costituzionale sopravvenuta / Pinardi, Roberto. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - STAMPA. - 2:(1995), pp. 985-994.
Pinardi, Roberto
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