La recensione presenta il volume dedicato all’agire sociale, un tema elettivo delle scienze umane e sociali, e quindi centro di interesse di molteplici discipline come la psicologia, la sociologia, il diritto, la linguistica, l’economia, le scienze dell’educazione, la riflessione interdisciplinare sull’organizzazione e molte altre ancora. Seguendo lo stesso originale schema espositivo, i capitoli dell’opera affrontano temi centrali per le discipline coinvolte: il corso dell’azione sociale e delle sue conseguenze nel loro rapporto specifico con la regolazione e il potere; il ruolo del pensiero e del linguaggio rispetto all’attività di lavoro; la socializzazione come regolazione dell’agire sociale, tra autonomia e eteronomia; il lavoro d’organizzazione delle attività professionali; il rapporto tra apprendimento organizzativo e strutturazione organizzativa; gli sviluppi nel diritto del lavoro in relazione a più ampi cambiamenti sociali, economici, culturali e politici di lunga durata; e ancora: la razionalità tecnica delle azioni, la ri-produzione di routine organizzative, la capacità dei soggetti nel lavoro organizzato di affermare i propri punti di vista e interessi anche entro configurazioni sociali fortemente asimmetriche; il rapporto tra analisi del lavoro, pensiero e linguaggio nei servizi di inserimento, orientamento e transizione professionale; il rapporto tra cambiamento tecnologico e organizzativo nell’ambito della progettazione industriale o con riferimento agli strumenti e alle tecniche di intelligenza artificiale e di supporto alle decisioni; il rapporto tra formazione e analisi del lavoro con riferimento al mestiere degli insegnanti; il contributo della contrattazione collettiva del tempo di lavoro alla strutturazione delle imprese, ecc. La coerenza interna è un’importante caratteristica dell’opera. Le teorie presentate convergono verso un comune modo di intendere l’azione e l’attività, che riconosce i soggetti agenti come protagonisti della propria storia, individuale e collettiva. I processi di azione e decisione intenzionali e (limitatamente) razionali rappresentano quindi il centro delle analisi, che portano così a comprendere, e forse a governare, l’incessante mutamento sociale.

Recensione di “B. Maggi (a cura di), Interpretare l’agire: una sfida teorica, 2011, Carocci, Roma- ed. originale: PUF, Parigi, 2011” / Curzi, Ylenia. - In: L'INDICE DEI LIBRI DEL MESE. - ISSN 0393-3903. - STAMPA. - Anno XXIX - n. 4 (aprile):(2012), pp. 20-20.

Recensione di “B. Maggi (a cura di), Interpretare l’agire: una sfida teorica, 2011, Carocci, Roma- ed. originale: PUF, Parigi, 2011”

CURZI, Ylenia
2012

Abstract

La recensione presenta il volume dedicato all’agire sociale, un tema elettivo delle scienze umane e sociali, e quindi centro di interesse di molteplici discipline come la psicologia, la sociologia, il diritto, la linguistica, l’economia, le scienze dell’educazione, la riflessione interdisciplinare sull’organizzazione e molte altre ancora. Seguendo lo stesso originale schema espositivo, i capitoli dell’opera affrontano temi centrali per le discipline coinvolte: il corso dell’azione sociale e delle sue conseguenze nel loro rapporto specifico con la regolazione e il potere; il ruolo del pensiero e del linguaggio rispetto all’attività di lavoro; la socializzazione come regolazione dell’agire sociale, tra autonomia e eteronomia; il lavoro d’organizzazione delle attività professionali; il rapporto tra apprendimento organizzativo e strutturazione organizzativa; gli sviluppi nel diritto del lavoro in relazione a più ampi cambiamenti sociali, economici, culturali e politici di lunga durata; e ancora: la razionalità tecnica delle azioni, la ri-produzione di routine organizzative, la capacità dei soggetti nel lavoro organizzato di affermare i propri punti di vista e interessi anche entro configurazioni sociali fortemente asimmetriche; il rapporto tra analisi del lavoro, pensiero e linguaggio nei servizi di inserimento, orientamento e transizione professionale; il rapporto tra cambiamento tecnologico e organizzativo nell’ambito della progettazione industriale o con riferimento agli strumenti e alle tecniche di intelligenza artificiale e di supporto alle decisioni; il rapporto tra formazione e analisi del lavoro con riferimento al mestiere degli insegnanti; il contributo della contrattazione collettiva del tempo di lavoro alla strutturazione delle imprese, ecc. La coerenza interna è un’importante caratteristica dell’opera. Le teorie presentate convergono verso un comune modo di intendere l’azione e l’attività, che riconosce i soggetti agenti come protagonisti della propria storia, individuale e collettiva. I processi di azione e decisione intenzionali e (limitatamente) razionali rappresentano quindi il centro delle analisi, che portano così a comprendere, e forse a governare, l’incessante mutamento sociale.
2012
20
20
Curzi, Ylenia
Recensione di “B. Maggi (a cura di), Interpretare l’agire: una sfida teorica, 2011, Carocci, Roma- ed. originale: PUF, Parigi, 2011” / Curzi, Ylenia. - In: L'INDICE DEI LIBRI DEL MESE. - ISSN 0393-3903. - STAMPA. - Anno XXIX - n. 4 (aprile):(2012), pp. 20-20.
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