La recensione attira l’attenzione sui diversi punti di vista con cui i capitoli della curatela recensita affrontano alcuni importanti concetti e questioni nello studio dell’organizzazione: il rapporto tra potere e cambiamento organizzativo, tra struttura e azione, tra sistema sociale e sistema tecnico, la razionalità delle scelte organizzative e del loro cambiamento, il ruolo della consulenza nell’analisi e nel cambiamento della struttura organizzativa. A questo proposito, la nota critica evidenzia le difficoltà che, a dispetto delle sue ambizioni, l’approccio dei sistemi socio-tecnici allo studio delle organizzazioni incontra nel ‘risolvere’ la questione di come collegare il sistema tecnico e quello sociale. Inoltre, invita a riflettere, da un lato, sulla capacità delle teorie che esprimono una concezione soggettivista di organizzazione a tematizzare compiutamente il cambiamento organizzativo come fenomeno non transitorio e contingente, e, dall’altro lato, sull’adeguatezza di utilizzare un metodo di ricerca di orientamento soggettivista se l’aspettativa è di trarre delle indicazioni previe utili a guidare il cambiamento strutturale verso un certo risultato atteso. Il fine del volume recensito è di supportare il lettore a sviluppare una propria consapevole scelta interpretativa e di ricerca (e/o intervento) sulla variabilità strutturale. Il curatore invita il lettore “a rendersi conto del significato ultimo” dei vari modi di fare ricerca e ricerca intervento, aiutandolo a far chiarezza sulle teorie e i metodi che sarebbero adeguati per dare attuazione pratica a una certa (e non diversa) posizione di valore, nonché sulle conseguenze pratiche di una presa di posizione corrispondente a una certa (e non un’altra) concezione del mondo. L’indicazione che offre a questo fine è di valutare la coerenza interna tra le componenti (teoria e metodi) dei vari approcci proposti. A questo proposito, la nota critica suggerisce che un ulteriore invito implicito sia rivolto al lettore: quello di misurarsi con gli approcci presentati con il fine di sviluppare, prima ancora che una capacità di valutazione della loro coerenza interna, una capacità di analisi dei medesimi. E questo è certo un passo essenziale del percorso di auto-formazione consapevole agli approcci all’organizzazione.
Variabilità strutturale: varietà di proposte teoriche e metodologiche e loro apprendimento / Curzi, Ylenia. - In: QUADERNI DI SOCIOLOGIA. - ISSN 0033-4952. - STAMPA. - 54 (3/2010):(2010), pp. 209-214.
Variabilità strutturale: varietà di proposte teoriche e metodologiche e loro apprendimento
CURZI, Ylenia
2010
Abstract
La recensione attira l’attenzione sui diversi punti di vista con cui i capitoli della curatela recensita affrontano alcuni importanti concetti e questioni nello studio dell’organizzazione: il rapporto tra potere e cambiamento organizzativo, tra struttura e azione, tra sistema sociale e sistema tecnico, la razionalità delle scelte organizzative e del loro cambiamento, il ruolo della consulenza nell’analisi e nel cambiamento della struttura organizzativa. A questo proposito, la nota critica evidenzia le difficoltà che, a dispetto delle sue ambizioni, l’approccio dei sistemi socio-tecnici allo studio delle organizzazioni incontra nel ‘risolvere’ la questione di come collegare il sistema tecnico e quello sociale. Inoltre, invita a riflettere, da un lato, sulla capacità delle teorie che esprimono una concezione soggettivista di organizzazione a tematizzare compiutamente il cambiamento organizzativo come fenomeno non transitorio e contingente, e, dall’altro lato, sull’adeguatezza di utilizzare un metodo di ricerca di orientamento soggettivista se l’aspettativa è di trarre delle indicazioni previe utili a guidare il cambiamento strutturale verso un certo risultato atteso. Il fine del volume recensito è di supportare il lettore a sviluppare una propria consapevole scelta interpretativa e di ricerca (e/o intervento) sulla variabilità strutturale. Il curatore invita il lettore “a rendersi conto del significato ultimo” dei vari modi di fare ricerca e ricerca intervento, aiutandolo a far chiarezza sulle teorie e i metodi che sarebbero adeguati per dare attuazione pratica a una certa (e non diversa) posizione di valore, nonché sulle conseguenze pratiche di una presa di posizione corrispondente a una certa (e non un’altra) concezione del mondo. L’indicazione che offre a questo fine è di valutare la coerenza interna tra le componenti (teoria e metodi) dei vari approcci proposti. A questo proposito, la nota critica suggerisce che un ulteriore invito implicito sia rivolto al lettore: quello di misurarsi con gli approcci presentati con il fine di sviluppare, prima ancora che una capacità di valutazione della loro coerenza interna, una capacità di analisi dei medesimi. E questo è certo un passo essenziale del percorso di auto-formazione consapevole agli approcci all’organizzazione.Pubblicazioni consigliate
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