IntroduzioneL’accuratezza di una decisione di triage è molto importante. Nel processo di triage infermieristico, le criticità maggiori si verificano quando vengono assegnati codici di priorità inferiori (= sottostima) o superiori (= sovrastima) rispetto alle condizioni del paziente. Una valutazione di sottostima può determinare ritardi nell’accesso alla visita medica e ai trattamenti, mentre una sovrastima può causare differimenti nell’erogazione dei trattamenti ai pazienti con codice inferiore. Mentre l’applicazione del sistema triage nei Dipartimenti di Emergenza è una pratica ormai diffusa, la valutazione della corretta attribuzione del codice assegnato è ancora poco studiata.ObiettiviQuesto studio retrospettivo si propone di analizzare il fenomeno delle sottostime e sovrastime nell’assegnazione del codice rosso, mediante l’analisi della concordanza tra codifica infermieristica di triage e codifica assegnata dal medico alla conclusione dell’iter di accertamento, avendo come riferimento di appropriatezza gli indicatori e gli standard della Regione Emilia Romagna e come strumento di analisi i protocolli di triage del Gruppo Formazione Triage (GFT).Materiali e MetodiLo studio è stato condotto analizzando tutte le schede di triage dei pazienti a cui è stato assegnato il codice rosso all’ingresso e/o alla dimissione in 2 pronto soccorsi di una provincia della Regione Emilia Romagna, relative all’anno 2009.Risultati e DiscussioneDai dati raccolti emerge che gli infermieri delle due realtà analizzate, tendono a sottostimare eccessivamente. Nell’Ospedale A, nel corso dell’anno 2009, il tasso di sottostima è stato del 6,2%, mentre nell’Ospedale B del 10%. Al contrario, in entrambi i pronto soccorsi, i tassi di sovrastima dei codici rossi rientrano nel range di appropriatezza.ConclusioniPoiché le sottostime non rientrano negli standard previsti, sebbene i ritardi siano stati contenuti e non vi siano state ricadute negative negli outcomes dei pazienti, tuttavia si ritiene necessaria l’adozione di misure correttive atte a ridurre queste percentuali e a contenerle entro il 2%. Gli strumenti che verranno utilizzati saranno un retraining formativo degli infermieri, un’analisi periodica di tutte le sottostime e una verifica dei casi critici individuati.
Triage Infermieristico in Pronto Soccorso: analisi delle sottostime e sovrastime nell’assegnazione del codice rosso / M., Baricchi; D., Braglia; Ferri, Paola. - In: SCENARIO. - ISSN 1592-5951. - STAMPA. - 28:(2011), pp. 15-19.
Triage Infermieristico in Pronto Soccorso: analisi delle sottostime e sovrastime nell’assegnazione del codice rosso
FERRI, Paola
2011
Abstract
IntroduzioneL’accuratezza di una decisione di triage è molto importante. Nel processo di triage infermieristico, le criticità maggiori si verificano quando vengono assegnati codici di priorità inferiori (= sottostima) o superiori (= sovrastima) rispetto alle condizioni del paziente. Una valutazione di sottostima può determinare ritardi nell’accesso alla visita medica e ai trattamenti, mentre una sovrastima può causare differimenti nell’erogazione dei trattamenti ai pazienti con codice inferiore. Mentre l’applicazione del sistema triage nei Dipartimenti di Emergenza è una pratica ormai diffusa, la valutazione della corretta attribuzione del codice assegnato è ancora poco studiata.ObiettiviQuesto studio retrospettivo si propone di analizzare il fenomeno delle sottostime e sovrastime nell’assegnazione del codice rosso, mediante l’analisi della concordanza tra codifica infermieristica di triage e codifica assegnata dal medico alla conclusione dell’iter di accertamento, avendo come riferimento di appropriatezza gli indicatori e gli standard della Regione Emilia Romagna e come strumento di analisi i protocolli di triage del Gruppo Formazione Triage (GFT).Materiali e MetodiLo studio è stato condotto analizzando tutte le schede di triage dei pazienti a cui è stato assegnato il codice rosso all’ingresso e/o alla dimissione in 2 pronto soccorsi di una provincia della Regione Emilia Romagna, relative all’anno 2009.Risultati e DiscussioneDai dati raccolti emerge che gli infermieri delle due realtà analizzate, tendono a sottostimare eccessivamente. Nell’Ospedale A, nel corso dell’anno 2009, il tasso di sottostima è stato del 6,2%, mentre nell’Ospedale B del 10%. Al contrario, in entrambi i pronto soccorsi, i tassi di sovrastima dei codici rossi rientrano nel range di appropriatezza.ConclusioniPoiché le sottostime non rientrano negli standard previsti, sebbene i ritardi siano stati contenuti e non vi siano state ricadute negative negli outcomes dei pazienti, tuttavia si ritiene necessaria l’adozione di misure correttive atte a ridurre queste percentuali e a contenerle entro il 2%. Gli strumenti che verranno utilizzati saranno un retraining formativo degli infermieri, un’analisi periodica di tutte le sottostime e una verifica dei casi critici individuati.Pubblicazioni consigliate
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