Questo contributo discute alcuni aspetti di un particolare tipo di traduzione orale, la traduzione cosiddetta dialogica, quella cioè in cui due partecipanti di diverse lingue parlano per tramite di un traduttore che li aiuta nella comunicazione. Quella che proponiamo è una prospettiva di tipo interazionista che si basa, cioè, su come i significati vengono costruiti dai contributi dei partecipanti insieme. Nel costruire il proprio contributo nell’interazione, l’interprete dialogico svolge un’operazione molto complessa che consiste nel coordinare i contributi degli altri partecipanti in modo da dare loro adeguato spazio per esprimere le proprie posizioni, punti di vista, bisogni o stati emotivi e da renderli comprensibili nell’interazione con gli altri. Questa relazione si divide in tre parti: nella prima parte introduciamo alcuni aspetti della traduzione dialogica che la differenziano da altri tipi di traduzione scritta o orale; nella seconda parte discutiamo alcuni concetti che stanno alla base del nostro approccio teorico e metodologico; nella terza parte, che è anche la più cospicua, analizziamo alcune interazioni mediate da interprete. Nella conclusione mettiamo a fuoco alcune caratteristiche della traduzione dialogica che emergono dalla nostra analisi.

Tradurre nell'interazione orale / L., Cirillo; Gavioli, Laura. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 167-192.

Tradurre nell'interazione orale

GAVIOLI, Laura
2009

Abstract

Questo contributo discute alcuni aspetti di un particolare tipo di traduzione orale, la traduzione cosiddetta dialogica, quella cioè in cui due partecipanti di diverse lingue parlano per tramite di un traduttore che li aiuta nella comunicazione. Quella che proponiamo è una prospettiva di tipo interazionista che si basa, cioè, su come i significati vengono costruiti dai contributi dei partecipanti insieme. Nel costruire il proprio contributo nell’interazione, l’interprete dialogico svolge un’operazione molto complessa che consiste nel coordinare i contributi degli altri partecipanti in modo da dare loro adeguato spazio per esprimere le proprie posizioni, punti di vista, bisogni o stati emotivi e da renderli comprensibili nell’interazione con gli altri. Questa relazione si divide in tre parti: nella prima parte introduciamo alcuni aspetti della traduzione dialogica che la differenziano da altri tipi di traduzione scritta o orale; nella seconda parte discutiamo alcuni concetti che stanno alla base del nostro approccio teorico e metodologico; nella terza parte, che è anche la più cospicua, analizziamo alcune interazioni mediate da interprete. Nella conclusione mettiamo a fuoco alcune caratteristiche della traduzione dialogica che emergono dalla nostra analisi.
2009
Per una fenomenologia del tradurre
9788860490698
Officina
ITALIA
Tradurre nell'interazione orale / L., Cirillo; Gavioli, Laura. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 167-192.
L., Cirillo; Gavioli, Laura
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