La pratica traduttiva che in Italia viene chiamata mediazione linguistico-culturale ha incontrato un interesse crescente nel quadro dell’attuale società plurilinguistica e multiculturale, in cui individui di lingue e culture diverse hanno sempre maggiori occasioni di interagire in ambiti di lavoro o all’interno dei servizi istituzionali. Nasce dall’esigenza, in primo luogo linguistica, di due interlocutori di comprendersi e viene utilizzata nelle trattative d’affari, nella gestione del personale delle imprese, nella cooperazione internazionale, nelle negoziazioni politiche, nei tribunali, negli ospedali e in diverse forme di trattamento dei problemi dell’immigrazione. Nonostante il mediatore sia in fondo colui che “traduce”, la sua presenza come “terzo” partecipante che interviene nella conversazione, dà luogo a dinamiche comunicative che vanno oltre la traduzione dei “turni” di parlato e che investono aspetti relativi ai contenuti che vengono condivisi e ai loro significati, alla relazione fra i partecipanti, ai ruoli di operatori e utenti dei servizi, alle “persone” e ai loro bisogni, ai contesti situazionali (ospedaliero, aziendale, ecc.) e alle aspettative culturali reciproche che possono evidenziarsi quando utenti e operatori di diverse provenienze entrano in contatto. Questo volume intende descrivere e spiegare alcune di queste dinamiche e i modi in cui la comprensione fra gli interlocutori viene resa possibile nell’interazione mediata offrendo così un contributo a un campo di studi che ha suscitato interesse negli ultimi 15 anni a livello internazionale e che si sta via, via delineando anche in Italia. Non può e non intende essere esaustivo nelle tematiche che affronta e negli approcci teorici a cui si ispira; vuole altresì proporre una riflessione sul fenomeno della mediazione linguistico-culturale come interazione, comprendendo anche un’ottica formativa che tenga adeguatamente conto dei diversi aspetti che rendono il compito del mediatore linguistico-culturale così complesso e delicato.
La mediazione linguistico-culturale come interazione: introduzione al volume / Gavioli, Laura. - STAMPA. - (2009), pp. 11-49.
La mediazione linguistico-culturale come interazione: introduzione al volume
GAVIOLI, Laura
2009
Abstract
La pratica traduttiva che in Italia viene chiamata mediazione linguistico-culturale ha incontrato un interesse crescente nel quadro dell’attuale società plurilinguistica e multiculturale, in cui individui di lingue e culture diverse hanno sempre maggiori occasioni di interagire in ambiti di lavoro o all’interno dei servizi istituzionali. Nasce dall’esigenza, in primo luogo linguistica, di due interlocutori di comprendersi e viene utilizzata nelle trattative d’affari, nella gestione del personale delle imprese, nella cooperazione internazionale, nelle negoziazioni politiche, nei tribunali, negli ospedali e in diverse forme di trattamento dei problemi dell’immigrazione. Nonostante il mediatore sia in fondo colui che “traduce”, la sua presenza come “terzo” partecipante che interviene nella conversazione, dà luogo a dinamiche comunicative che vanno oltre la traduzione dei “turni” di parlato e che investono aspetti relativi ai contenuti che vengono condivisi e ai loro significati, alla relazione fra i partecipanti, ai ruoli di operatori e utenti dei servizi, alle “persone” e ai loro bisogni, ai contesti situazionali (ospedaliero, aziendale, ecc.) e alle aspettative culturali reciproche che possono evidenziarsi quando utenti e operatori di diverse provenienze entrano in contatto. Questo volume intende descrivere e spiegare alcune di queste dinamiche e i modi in cui la comprensione fra gli interlocutori viene resa possibile nell’interazione mediata offrendo così un contributo a un campo di studi che ha suscitato interesse negli ultimi 15 anni a livello internazionale e che si sta via, via delineando anche in Italia. Non può e non intende essere esaustivo nelle tematiche che affronta e negli approcci teorici a cui si ispira; vuole altresì proporre una riflessione sul fenomeno della mediazione linguistico-culturale come interazione, comprendendo anche un’ottica formativa che tenga adeguatamente conto dei diversi aspetti che rendono il compito del mediatore linguistico-culturale così complesso e delicato.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris