Il presente lavoro fa emergere una diversa immagine della favola, non più appiattita sugli astratti meccanismi di allegorizzazione a cui viene spesso ricondotta. A tal fine, si cerca di sospendere il rapporto favola-allegoria a favore di quello favola-metafora. La metafora di cui si parla qui non è una semplice figura retorica, ma uno strumento euristico-cognitivo in grado di istituire inedite connessioni tra domini dapprima separati. Rifacendosi alla concezione della metafora elaborata in particolare da Max Black e da Paul Ricœur, Annamaria Contini individua come nodo centrale della favola esopica quell’interazione tra un soggetto primario (il mondo degli uomini) e un soggetto secondario (il mondo degli animali) che è all’origine della “ridescrizione del mondo” operata da una rete di enunciati metaforici. Come la metafora ha il potere di mettere in relazione due ambiti usando il linguaggio direttamente appropriato all’uno come una lente per vedere l’altro, così anche la favola non si limita a parlare di una cosa attraverso un’altra (cioè degli uomini attraverso gli animali), ma riorganizza l’immagine complessiva di una certa realtà (ad esempio, i rapporti di forza che vigono all’interno della società), permettendoci di scorgere aspetti altrimenti opachi e confusi.
Uomini e lupi: la metafora nella favola esopica / Contini, Annamaria. - STAMPA. - 29:(2008), pp. 44-59.
Uomini e lupi: la metafora nella favola esopica
CONTINI, Annamaria
2008
Abstract
Il presente lavoro fa emergere una diversa immagine della favola, non più appiattita sugli astratti meccanismi di allegorizzazione a cui viene spesso ricondotta. A tal fine, si cerca di sospendere il rapporto favola-allegoria a favore di quello favola-metafora. La metafora di cui si parla qui non è una semplice figura retorica, ma uno strumento euristico-cognitivo in grado di istituire inedite connessioni tra domini dapprima separati. Rifacendosi alla concezione della metafora elaborata in particolare da Max Black e da Paul Ricœur, Annamaria Contini individua come nodo centrale della favola esopica quell’interazione tra un soggetto primario (il mondo degli uomini) e un soggetto secondario (il mondo degli animali) che è all’origine della “ridescrizione del mondo” operata da una rete di enunciati metaforici. Come la metafora ha il potere di mettere in relazione due ambiti usando il linguaggio direttamente appropriato all’uno come una lente per vedere l’altro, così anche la favola non si limita a parlare di una cosa attraverso un’altra (cioè degli uomini attraverso gli animali), ma riorganizza l’immagine complessiva di una certa realtà (ad esempio, i rapporti di forza che vigono all’interno della società), permettendoci di scorgere aspetti altrimenti opachi e confusi.File | Dimensione | Formato | |
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