La Corte costituzionale, nella sentenza n. 50/2005, afferma che è possibile fissare i principi fondamentali nelle materie di potestà concorrente con decreto legislativo. L'Autore, concordando con la conclusione cui perviene la Consulta, ritiene che esistano principi con un diverso grado di generalità, senza che per questo debbano considerarsi norma di dettaglio, contrariamente ad alcune obiezioni sollevate in dottrina. In tal senso, per corroborare la tesi, vengono richiamate la giurisprudenza costituzionale formatasi prima della riforma del Titolo V ed alcuni dati normativi che sembrano avvalorare l'ipotesi che possano esistere decreti legislativi contenenti norme di principio. Inoltre, l'Autore analizza due ulteriori argomentazioni, che sono state invocate contro la possibilità di utilizzare la delegazione legislativa nei ricorsi decisi con la sentenza n. 280/2004, nella quale la Consulta ha però liquidato la questione con un obiter. Al riguardo, l'Autore ritiene che le leggi cornice non rientrino nelle materie per le quali l'art. 72, comma 4, Cost. prevede la riserva di Assemblea e che ciò non implicherebbe comunque una riserva di legge formale. In questa ottica, la conclusione non cambia neppure con l'introduzione dell'art. 11, l. cost. n. 3/2001, che prevede il forte ruolo della Commissione bicamerale per le questioni regionali, tanto più che esso, nell'interpretazione ritenuta preferibile, è tuttora inapplicabile per la mancata integrazione della Commissione. Infine, l'Autore auspica che, qualora in questi casi si opti per il ricorso alla delegazione legislativa, si richieda almeno il parere della Conferenza Stato-Regioni per ridurre il rischio che il decreto legislativo invada le competenze regionali.
Principi fondamentali in materia di potestà concorrente e delegazione legislativa: una conferma dalla Consulta / Scagliarini, Simone. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - STAMPA. - 1:(2005), pp. 486-494.
Principi fondamentali in materia di potestà concorrente e delegazione legislativa: una conferma dalla Consulta
SCAGLIARINI, Simone
2005
Abstract
La Corte costituzionale, nella sentenza n. 50/2005, afferma che è possibile fissare i principi fondamentali nelle materie di potestà concorrente con decreto legislativo. L'Autore, concordando con la conclusione cui perviene la Consulta, ritiene che esistano principi con un diverso grado di generalità, senza che per questo debbano considerarsi norma di dettaglio, contrariamente ad alcune obiezioni sollevate in dottrina. In tal senso, per corroborare la tesi, vengono richiamate la giurisprudenza costituzionale formatasi prima della riforma del Titolo V ed alcuni dati normativi che sembrano avvalorare l'ipotesi che possano esistere decreti legislativi contenenti norme di principio. Inoltre, l'Autore analizza due ulteriori argomentazioni, che sono state invocate contro la possibilità di utilizzare la delegazione legislativa nei ricorsi decisi con la sentenza n. 280/2004, nella quale la Consulta ha però liquidato la questione con un obiter. Al riguardo, l'Autore ritiene che le leggi cornice non rientrino nelle materie per le quali l'art. 72, comma 4, Cost. prevede la riserva di Assemblea e che ciò non implicherebbe comunque una riserva di legge formale. In questa ottica, la conclusione non cambia neppure con l'introduzione dell'art. 11, l. cost. n. 3/2001, che prevede il forte ruolo della Commissione bicamerale per le questioni regionali, tanto più che esso, nell'interpretazione ritenuta preferibile, è tuttora inapplicabile per la mancata integrazione della Commissione. Infine, l'Autore auspica che, qualora in questi casi si opti per il ricorso alla delegazione legislativa, si richieda almeno il parere della Conferenza Stato-Regioni per ridurre il rischio che il decreto legislativo invada le competenze regionali.Pubblicazioni consigliate
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