Introduzione La pertosse ha elevata morbosità principalmente nei neonati, a rischio di complicanze gravi e potenzialmente letali come polmonite, encefalopatia e ipertensione polmonare. Dal 2017 la vaccinazione trivalente (difterite-tetano-pertosse acellulare) è obbligatoria per i nuovi nati (L.119/2017) e raccomandata per le gravide nel terzo trimestre, preferibilmente tra 27+0 e 32+6 settimane, per proteggere il neonato (PNPV 2023-2025). Scopo dello studio è descrivere l’adesione alla vaccinazione antipertussica delle donne che hanno partorito in Emilia- Romagna, analizzandone caratteristiche sociodemografiche e assistenziali. Metodi A livello regionale è stato effettuato un record linkage tra flussi sanitari correnti relativi ai dati provenienti dall’anagrafe vaccinale regionale (AVR-rt) e certificati di assistenza al parto (CedAP) nel periodo 2017-2022. Per valutare l’epoca gestazionale al momento della vaccinazione è stato calcolato il periodo tra la data di esecuzione del vaccino e la data di concepimento intesa come differenza tra data di parto e giorni di gestazione. È stata condotta una regressione logistica multivariata per identificare fattori associati alla adesione vaccinale (Odds ratio, OR; intervallo di confidenza IC 95%). Risultati La popolazione in studio, pari al numero di donne che hanno partorito in Emilia-Romagna nel periodo 2017-2022 è stata di 185.650. La quota di gestanti vaccinate è aumentata progressivamente da 7,2% nel 2017 a 60,8% nel 2022, senza subire flessioni durante il periodo pandemico. Anche la quota di vaccinazioni effettuate nel periodo gestazionale indicato come più appropriato è cresciuta nel corso degli anni in esame fino a raggiungere l’84,2% nel 2022. L’analisi multivariata rileva che, al netto degli altri confondenti, la probabilità di vaccinarsi è maggiore fra le nullipare, le donne di età ≥ 35 anni, italiane, con scolarità elevata. Le donneseguite dal servizio privato aderiscono in misura minore alla proposta vaccinale rispetto alle donne seguite dal servizio pubblico (OR: 0.83; IC 95% 0.81-0.85). Conclusioni L’adesione alla vaccinazione antipertosse in gravidanza in Emilia-Romagna dal 2017 ha avuto un aumento significativo ma si può fare ancora molto per ridurre l’esitazione vaccinale. È auspicabile il potenziamento della formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari su un tema così importante di Sanità Pubblica, l’attuazione di strategie per raggiungere i gruppi con una minor adesione ai programmi di prevenzione a causa di barriere socioculturali e linguistiche; la chiamata attiva è un presidio particolarmente efficace per il raggiungimento di queste popolazioni. Un dato incoraggiante è rappresentato dalla maggiore compliance alla vaccinazione per le donne seguite dal servizio pubblico, presso ambulatori dedicati con personale adeguatamente formato per il counselling vaccinale.

Vaccinazioni in gravidanza: analisi delle caratteristiche sociodemografiche e assistenziali delle donne che hanno aderito all’offerta vaccinale contro la pertosse in Emilia-Romagna dal 2017 al 2022 / Casalucci, MARTA ANNA; Cintori, Christian; Matteo, Giulio; Formisano, Debora; Battaglia, Sergio; Righi, Elena; Perrone, Enrica. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 66:1(2025), pp. 436-436. (Intervento presentato al convegno 57° Congresso Nazionale Società Italiana Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) tenutosi a Palermo, nel 23-26 ottobre 2024).

Vaccinazioni in gravidanza: analisi delle caratteristiche sociodemografiche e assistenziali delle donne che hanno aderito all’offerta vaccinale contro la pertosse in Emilia-Romagna dal 2017 al 2022

MARTA ANNA CASALUCCI;ELENA RIGHI;ENRICA PERRONE
2025

Abstract

Introduzione La pertosse ha elevata morbosità principalmente nei neonati, a rischio di complicanze gravi e potenzialmente letali come polmonite, encefalopatia e ipertensione polmonare. Dal 2017 la vaccinazione trivalente (difterite-tetano-pertosse acellulare) è obbligatoria per i nuovi nati (L.119/2017) e raccomandata per le gravide nel terzo trimestre, preferibilmente tra 27+0 e 32+6 settimane, per proteggere il neonato (PNPV 2023-2025). Scopo dello studio è descrivere l’adesione alla vaccinazione antipertussica delle donne che hanno partorito in Emilia- Romagna, analizzandone caratteristiche sociodemografiche e assistenziali. Metodi A livello regionale è stato effettuato un record linkage tra flussi sanitari correnti relativi ai dati provenienti dall’anagrafe vaccinale regionale (AVR-rt) e certificati di assistenza al parto (CedAP) nel periodo 2017-2022. Per valutare l’epoca gestazionale al momento della vaccinazione è stato calcolato il periodo tra la data di esecuzione del vaccino e la data di concepimento intesa come differenza tra data di parto e giorni di gestazione. È stata condotta una regressione logistica multivariata per identificare fattori associati alla adesione vaccinale (Odds ratio, OR; intervallo di confidenza IC 95%). Risultati La popolazione in studio, pari al numero di donne che hanno partorito in Emilia-Romagna nel periodo 2017-2022 è stata di 185.650. La quota di gestanti vaccinate è aumentata progressivamente da 7,2% nel 2017 a 60,8% nel 2022, senza subire flessioni durante il periodo pandemico. Anche la quota di vaccinazioni effettuate nel periodo gestazionale indicato come più appropriato è cresciuta nel corso degli anni in esame fino a raggiungere l’84,2% nel 2022. L’analisi multivariata rileva che, al netto degli altri confondenti, la probabilità di vaccinarsi è maggiore fra le nullipare, le donne di età ≥ 35 anni, italiane, con scolarità elevata. Le donneseguite dal servizio privato aderiscono in misura minore alla proposta vaccinale rispetto alle donne seguite dal servizio pubblico (OR: 0.83; IC 95% 0.81-0.85). Conclusioni L’adesione alla vaccinazione antipertosse in gravidanza in Emilia-Romagna dal 2017 ha avuto un aumento significativo ma si può fare ancora molto per ridurre l’esitazione vaccinale. È auspicabile il potenziamento della formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari su un tema così importante di Sanità Pubblica, l’attuazione di strategie per raggiungere i gruppi con una minor adesione ai programmi di prevenzione a causa di barriere socioculturali e linguistiche; la chiamata attiva è un presidio particolarmente efficace per il raggiungimento di queste popolazioni. Un dato incoraggiante è rappresentato dalla maggiore compliance alla vaccinazione per le donne seguite dal servizio pubblico, presso ambulatori dedicati con personale adeguatamente formato per il counselling vaccinale.
2025
66
436
436
Casalucci, MARTA ANNA; Cintori, Christian; Matteo, Giulio; Formisano, Debora; Battaglia, Sergio; Righi, Elena; Perrone, Enrica
Vaccinazioni in gravidanza: analisi delle caratteristiche sociodemografiche e assistenziali delle donne che hanno aderito all’offerta vaccinale contro la pertosse in Emilia-Romagna dal 2017 al 2022 / Casalucci, MARTA ANNA; Cintori, Christian; Matteo, Giulio; Formisano, Debora; Battaglia, Sergio; Righi, Elena; Perrone, Enrica. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 66:1(2025), pp. 436-436. (Intervento presentato al convegno 57° Congresso Nazionale Società Italiana Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) tenutosi a Palermo, nel 23-26 ottobre 2024).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1375589
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