IIl saggio monografico si sviluppa in quattro capitoli. Nel primo vengono definiti i caratteri del modello italiano di giudizio sulle leggi. Nel secondo l’Autore illustra il rapporto che si era venuto instaurando, in quest’ambito, tra la Corte costituzionale ed i giudici comuni sino alla prima metà del secondo decennio degli anni duemila. Rapporto che era chiaramente contraddistinto da una forte “diffusione” del controllo di costituzionalità. Nel terzo l’analisi si focalizza sulla giurisprudenza costituzionale più recente (2015-2022) allo scopo di illustrare i principali «Sommovimenti in senso centripeto» che caratterizzano la fase del giudizio di costituzionalità tuttora in corso (attenuazione dell'obbligo di interpretazione conforme, vicenda Taricco, soluzione data dalla sent. n. 269 del 2017 alla problematica delle questioni doppiamente pregiudiziali). Nel quarto l’Autore fornisce una lettura originale e complessiva degli orientamenti giurisprudenziali poc’anzi esaminati, aprendo, tra l’altro, la sua indagine a considerazioni di più ampio respiro che attengono alla vexata quaestio del “posto” del giudice delle leggi all’interno della nostra forma di governo. Nel complesso un volume che si segnala all’attenzione del lettore per l’accurata trattazione di dinamiche molto discusse nelle recenti analisi concernenti il sistema di giustizia costituzionale italiano e per la prospettazione di un punto di sintesi delle stesse interessante e ben argomentato.
Recensione a Simone Barbareschi, Corte costituzionale e certezza dei diritti. Tendenze nomofilattiche del giudizio sulle leggi, Napoli, Editoriale scientifica, 2022 / Pinardi, R.. - In: LO STATO. - ISSN 2283-6527. - 20:(2023), pp. 497-503.
Recensione a Simone Barbareschi, Corte costituzionale e certezza dei diritti. Tendenze nomofilattiche del giudizio sulle leggi, Napoli, Editoriale scientifica, 2022.
R. Pinardi
2023
Abstract
IIl saggio monografico si sviluppa in quattro capitoli. Nel primo vengono definiti i caratteri del modello italiano di giudizio sulle leggi. Nel secondo l’Autore illustra il rapporto che si era venuto instaurando, in quest’ambito, tra la Corte costituzionale ed i giudici comuni sino alla prima metà del secondo decennio degli anni duemila. Rapporto che era chiaramente contraddistinto da una forte “diffusione” del controllo di costituzionalità. Nel terzo l’analisi si focalizza sulla giurisprudenza costituzionale più recente (2015-2022) allo scopo di illustrare i principali «Sommovimenti in senso centripeto» che caratterizzano la fase del giudizio di costituzionalità tuttora in corso (attenuazione dell'obbligo di interpretazione conforme, vicenda Taricco, soluzione data dalla sent. n. 269 del 2017 alla problematica delle questioni doppiamente pregiudiziali). Nel quarto l’Autore fornisce una lettura originale e complessiva degli orientamenti giurisprudenziali poc’anzi esaminati, aprendo, tra l’altro, la sua indagine a considerazioni di più ampio respiro che attengono alla vexata quaestio del “posto” del giudice delle leggi all’interno della nostra forma di governo. Nel complesso un volume che si segnala all’attenzione del lettore per l’accurata trattazione di dinamiche molto discusse nelle recenti analisi concernenti il sistema di giustizia costituzionale italiano e per la prospettazione di un punto di sintesi delle stesse interessante e ben argomentato.File | Dimensione | Formato | |
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