Introduzione Durante la pandemia da SARS-CoV-2 si è resa necessaria l’applicazione di interventi restrittivi non farmacologici al fine di ridurre la circolazione virale. Le autorità italiane hanno più volte introdotto o sospeso interventi diretti alla popolazione generale, determinando cambiamenti radicali nella quotidianità per oltre due anni. Quantificare il grado di restrizione nell’analisi dell’efficacia delle suddette misure è ancora argomento di discussione. Questo studio ha l’obiettivo di valutare l‘applicabilità del Containment and Health Index (CHI), score internazionalmente validato, al complesso della normativa emanata nella provincia di Modena, al fine poi di confrontare le restrizioni locali con quelle attuate a livello nazionale e internazionale. Materiali e metodi La normativa nazionale e locale emessa tra Febbraio 2020 e Agosto 2021 è stata valutata per calcolare CHI, score compreso tra 0 (nessuna restrizione) e 100 (massime restrizioni). Questo indice corrisponde alla media dei valori assegnati a 8 diverse categorie restrittive sociali (chiusura scuole; chiusura luoghi di lavoro e adozione di lavoro da remoto; cancellazione eventi pubblici; divieto assembramenti; riduzione trasporti pubblici; ordinanze “stay at home”; riduzione movimenti nazionali ed internazionali) e 6 categorie riguardanti interventi di Sanità pubblica (adozione di campagne informative; utilizzo test diagnostici; tracciamento contatti; utilizzo mascherine; politica vaccinale; protezione soggetti fragili). Risultati L’analisi di 135 norme ha portato al calcolo di 62 diversi CHIscore locali. Le principali criticità emerse nella costruzione del CHI locale riguardano il riscontro di restrizioni differenti che andavano a ricadere in un’unica categoria interpretativa del CHI. Gli score calcolati sul territorio italiano e provinciale hanno andamenti simili, minimo 62,5 (luglio 2021) e massimo 85,42 (Aprile 2020) con media superiore a 75/100 in tutto l’arco temporale considerato. Questi valori sono risultati più elevati rispetto ai valori medi europei (compresi tra 40-60/100), che hanno raggiunto i livelli di restrizione italiani solo per periodi brevi. In Italia e localmente le restrizioni più persistenti sono risultate: adozione del lavoro da remoto, divieto di assembramenti e distanziamento sociale e utilizzo di mascherine. Conclusioni Le principali restrizioni emanate nella provincia di Modena consistono in interventi indirizzati prevalentemente al singolo individuo, utili a contrastare sia la diffusione del virus SARSCoV-2 che di altre infezioni respiratorie. Nonostante alcune criticità, CHI-score appare un valido strumento nella quantificazione delle restrizioni locali, il cui utilizzo nella salute pubblica può rappresentare una valida risorsa per studiare l’impatto dei diversi interventi restrittivi sulla diffusione di patogeni infettivi al fine di selezionare le politiche sanitarie di maggior efficacia.
Applicazione del Containment and Health Index ad una realtà locale: valutazione timeline delle restrizioni adottate nella provincia di Modena durante la pandemia SARS-COV-2 nel periodo febbraio 2020 – agosto 2021 / Rizzi, C; Palandri, L; Iseppi, R; Lugli, C; Ferrari, A; De Pasquale, L; Casalucci, Ma; Fasano, M; Righi, E. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 63:2 (supplement 1 June 2022)(2022), pp. 172-172. (Intervento presentato al convegno 55 Congresso Nazionale Società Italiana di igiene medicina Preventiva e sanità Pubblica (SItI) "Rerum conoscere causa" costruire sapere e competenze in prospettiva One Health tenutosi a Padova nel 28 settembre - 1 ottobre 2022).
Applicazione del Containment and Health Index ad una realtà locale: valutazione timeline delle restrizioni adottate nella provincia di Modena durante la pandemia SARS-COV-2 nel periodo febbraio 2020 – agosto 2021
Rizzi C;Palandri L;Iseppi R;Lugli C;Ferrari A;De Pasquale L;Casalucci MA;Fasano M;Righi E
2022
Abstract
Introduzione Durante la pandemia da SARS-CoV-2 si è resa necessaria l’applicazione di interventi restrittivi non farmacologici al fine di ridurre la circolazione virale. Le autorità italiane hanno più volte introdotto o sospeso interventi diretti alla popolazione generale, determinando cambiamenti radicali nella quotidianità per oltre due anni. Quantificare il grado di restrizione nell’analisi dell’efficacia delle suddette misure è ancora argomento di discussione. Questo studio ha l’obiettivo di valutare l‘applicabilità del Containment and Health Index (CHI), score internazionalmente validato, al complesso della normativa emanata nella provincia di Modena, al fine poi di confrontare le restrizioni locali con quelle attuate a livello nazionale e internazionale. Materiali e metodi La normativa nazionale e locale emessa tra Febbraio 2020 e Agosto 2021 è stata valutata per calcolare CHI, score compreso tra 0 (nessuna restrizione) e 100 (massime restrizioni). Questo indice corrisponde alla media dei valori assegnati a 8 diverse categorie restrittive sociali (chiusura scuole; chiusura luoghi di lavoro e adozione di lavoro da remoto; cancellazione eventi pubblici; divieto assembramenti; riduzione trasporti pubblici; ordinanze “stay at home”; riduzione movimenti nazionali ed internazionali) e 6 categorie riguardanti interventi di Sanità pubblica (adozione di campagne informative; utilizzo test diagnostici; tracciamento contatti; utilizzo mascherine; politica vaccinale; protezione soggetti fragili). Risultati L’analisi di 135 norme ha portato al calcolo di 62 diversi CHIscore locali. Le principali criticità emerse nella costruzione del CHI locale riguardano il riscontro di restrizioni differenti che andavano a ricadere in un’unica categoria interpretativa del CHI. Gli score calcolati sul territorio italiano e provinciale hanno andamenti simili, minimo 62,5 (luglio 2021) e massimo 85,42 (Aprile 2020) con media superiore a 75/100 in tutto l’arco temporale considerato. Questi valori sono risultati più elevati rispetto ai valori medi europei (compresi tra 40-60/100), che hanno raggiunto i livelli di restrizione italiani solo per periodi brevi. In Italia e localmente le restrizioni più persistenti sono risultate: adozione del lavoro da remoto, divieto di assembramenti e distanziamento sociale e utilizzo di mascherine. Conclusioni Le principali restrizioni emanate nella provincia di Modena consistono in interventi indirizzati prevalentemente al singolo individuo, utili a contrastare sia la diffusione del virus SARSCoV-2 che di altre infezioni respiratorie. Nonostante alcune criticità, CHI-score appare un valido strumento nella quantificazione delle restrizioni locali, il cui utilizzo nella salute pubblica può rappresentare una valida risorsa per studiare l’impatto dei diversi interventi restrittivi sulla diffusione di patogeni infettivi al fine di selezionare le politiche sanitarie di maggior efficacia.Pubblicazioni consigliate
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