Lazarus – prodotto da ERT / Teatro Nazionale insieme ai Teatri Nazionali di Torino, Napoli e Roma, oltre al LAC Lugano Arte e Cultura – è una delle ultime creazioni di Bowie composta insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. Scrittore, pittore, editore, critico d’arte, attore di teatro e di cinema oltre che musicista, autentico esempio di talento plurimo, Bowie ha praticato l’arte dello sconfinamento, sconfinando in altri personaggi, svuotando persino nel nome (il suo vero nome era David Robert Jones) la propria soggettività autoriale per riempirla con quella effimera delle sue maschere, dei suoi alter-ego, spesso outsider, sconfinanti anch’essi, al limite fra la lucidità e la malattia, fra l’umano e l’alieno, la vita e la morte. L’androgino glam Ziggy Stardust o l’alienato astronauta Major Tom di Space Oddity, e infine Thomas Newton di Lazarus, tappa organica e ultimativa del personale itinerario di ricerca artistica di Bowie, condannato a essere alieno per sempre, preda della sua mente malata, devastato dai fantasmi e dalla solitudine. Figure e indizi da un lato della predilezione bowiana per il margine, la soglia, la diversità, dall’altro di un bisogno di infinita ricombinazione in altre identità, in altri personaggi.
Lazarus, l'opera rock di David Bowie / Albanese, A.. - In: DOPPIOZERO. - ISSN 2239-6004. - (2023).
Lazarus, l'opera rock di David Bowie.
Albanese, A.
2023
Abstract
Lazarus – prodotto da ERT / Teatro Nazionale insieme ai Teatri Nazionali di Torino, Napoli e Roma, oltre al LAC Lugano Arte e Cultura – è una delle ultime creazioni di Bowie composta insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. Scrittore, pittore, editore, critico d’arte, attore di teatro e di cinema oltre che musicista, autentico esempio di talento plurimo, Bowie ha praticato l’arte dello sconfinamento, sconfinando in altri personaggi, svuotando persino nel nome (il suo vero nome era David Robert Jones) la propria soggettività autoriale per riempirla con quella effimera delle sue maschere, dei suoi alter-ego, spesso outsider, sconfinanti anch’essi, al limite fra la lucidità e la malattia, fra l’umano e l’alieno, la vita e la morte. L’androgino glam Ziggy Stardust o l’alienato astronauta Major Tom di Space Oddity, e infine Thomas Newton di Lazarus, tappa organica e ultimativa del personale itinerario di ricerca artistica di Bowie, condannato a essere alieno per sempre, preda della sua mente malata, devastato dai fantasmi e dalla solitudine. Figure e indizi da un lato della predilezione bowiana per il margine, la soglia, la diversità, dall’altro di un bisogno di infinita ricombinazione in altre identità, in altri personaggi.File | Dimensione | Formato | |
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