L’onnicomprensività del trattamento economico del dirigente pubblico permea anche la retribuzione degli incarichi prestati presso terzi, su designazione dell’Amministrazione, quando la scelta è effettuata in virtù delle funzioni svolte presso la stessa. Si potrebbe porre il dubbio che tale configurazione contrasti con la libertà negoziale, specialmente quando il conferimento dell’incarico ha natura politica: nella zona grigia rappresentata dal mutamento degli incarichi dirigenziali (sottratto alla disciplina dello ius variandi), l’accettazione di mansioni aggiuntive – in assenza di controprestazioni economiche – potrebbe essere determinata dal timore di non ottenere il rinnovo dell’incarico, piuttosto che da una genuina valutazione dei benefici collaterali derivanti dall’assegnazione di una funzione ulteriore a titolo gratuito. In questi casi, occorre valutare l’effettiva incidenza dell’accordo negoziale che precede l’atto di attribuzione dell’incarico, la cui natura unilaterale e non recettizia non esonera dall’applicazione della disciplina lavoristica del pubblico impiego contrattualizzato.
L’onnicomprensività della retribuzione del dirigente / Caracciolo, A.. - In: IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. - ISSN 2499-2089. - 1(2021), pp. 163-180.
L’onnicomprensività della retribuzione del dirigente
A. Caracciolo
2021
Abstract
L’onnicomprensività del trattamento economico del dirigente pubblico permea anche la retribuzione degli incarichi prestati presso terzi, su designazione dell’Amministrazione, quando la scelta è effettuata in virtù delle funzioni svolte presso la stessa. Si potrebbe porre il dubbio che tale configurazione contrasti con la libertà negoziale, specialmente quando il conferimento dell’incarico ha natura politica: nella zona grigia rappresentata dal mutamento degli incarichi dirigenziali (sottratto alla disciplina dello ius variandi), l’accettazione di mansioni aggiuntive – in assenza di controprestazioni economiche – potrebbe essere determinata dal timore di non ottenere il rinnovo dell’incarico, piuttosto che da una genuina valutazione dei benefici collaterali derivanti dall’assegnazione di una funzione ulteriore a titolo gratuito. In questi casi, occorre valutare l’effettiva incidenza dell’accordo negoziale che precede l’atto di attribuzione dell’incarico, la cui natura unilaterale e non recettizia non esonera dall’applicazione della disciplina lavoristica del pubblico impiego contrattualizzato.File | Dimensione | Formato | |
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