Vi è una lunga tradizione di ricerca che ha analizzato il comportamento non verbale, anche considerando relazioni intergruppi. Solitamente, questi studi si avvalgono di valutazioni di coder esterni, che tuttavia sono soggettive e aperte a distorsioni. Abbiamo condotto uno studio in cui si è preso come riferimento il celebre studio di Dovidio, Kawakami e Gaertner (2002), apportando tuttavia alcune modifiche e considerando la relazione tra bianchi e neri. Partecipanti bianchi, dopo aver completato misure di pregiudizio esplicito e implicito, incontravano (in ordine contro-bilanciato) un collaboratore bianco e uno nero. Con ognuno di essi, parlavano per tre minuti di un argomento neutro e di un argomento saliente per la distinzione di gruppo (in ordine contro-bilanciato). Tali interazioni erano registrate con una telecamera kinect, che è in grado di tenere conto della componente tridimensionale del movimento. I risultati hanno rivelato vari elementi di interesse. Anzitutto, si sono creati indici oggettivi, a partire da un’analisi della letteratura, alcuni dei quali non possono essere rilevati da coder esterni, quali distanza interpersonale e volume di spazio tra le persone. I risultati hanno messo in luce alcuni aspetti rilevanti: (1) l’atteggiamento implicito è associato a vari indici di comportamento non verbale, i quali mediano sulle valutazioni dei partecipanti fornite dai collaboratori; (2) le interazioni vanno considerate in maniera dinamica, tenendo conto che si sviluppano nel tempo; (3) ciò che può essere importante è il comportamento non verbale globale, piuttosto che alcuni indici specifici pre-determinati dagli sperimentatori.
Comportamento non verbale intergruppi “oggettivo”: una replica dello studio di Dovidio, kawakami e Gaertner (2002) / Di Bernardo, Gian Antonio; Vezzali, Loris; Giovannini, Dino; Palazzi, Andrea; Calderara, Simone; Bicocchi, Nicola; Zambonelli, Franco; Cucchiara, Rita; Cadamuro, Alessia; Cocco, Veronica Margherita. - (2018). (Intervento presentato al convegno XV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale dell’Associazione Italiana di Psicologia tenutosi a Bari nel 19-21 settembre).
Comportamento non verbale intergruppi “oggettivo”: una replica dello studio di Dovidio, kawakami e Gaertner (2002)
Di Bernardo, Gian Antonio;Vezzali, Loris;Giovannini, Dino;PALAZZI, ANDREA;Calderara, Simone;Bicocchi, Nicola;Zambonelli, Franco;Cucchiara, Rita;Cadamuro, Alessia;
2018
Abstract
Vi è una lunga tradizione di ricerca che ha analizzato il comportamento non verbale, anche considerando relazioni intergruppi. Solitamente, questi studi si avvalgono di valutazioni di coder esterni, che tuttavia sono soggettive e aperte a distorsioni. Abbiamo condotto uno studio in cui si è preso come riferimento il celebre studio di Dovidio, Kawakami e Gaertner (2002), apportando tuttavia alcune modifiche e considerando la relazione tra bianchi e neri. Partecipanti bianchi, dopo aver completato misure di pregiudizio esplicito e implicito, incontravano (in ordine contro-bilanciato) un collaboratore bianco e uno nero. Con ognuno di essi, parlavano per tre minuti di un argomento neutro e di un argomento saliente per la distinzione di gruppo (in ordine contro-bilanciato). Tali interazioni erano registrate con una telecamera kinect, che è in grado di tenere conto della componente tridimensionale del movimento. I risultati hanno rivelato vari elementi di interesse. Anzitutto, si sono creati indici oggettivi, a partire da un’analisi della letteratura, alcuni dei quali non possono essere rilevati da coder esterni, quali distanza interpersonale e volume di spazio tra le persone. I risultati hanno messo in luce alcuni aspetti rilevanti: (1) l’atteggiamento implicito è associato a vari indici di comportamento non verbale, i quali mediano sulle valutazioni dei partecipanti fornite dai collaboratori; (2) le interazioni vanno considerate in maniera dinamica, tenendo conto che si sviluppano nel tempo; (3) ciò che può essere importante è il comportamento non verbale globale, piuttosto che alcuni indici specifici pre-determinati dagli sperimentatori.Pubblicazioni consigliate
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