Il saggio di Annamaria Contini dal titolo «Metafora e conoscenza. Punti di vista filosofici» è stato pubblicato in un volume collettaneo, a cura di Davide Astori, sul tema «La metafora e la sua traduzione». Il volume si articola in due sezioni: una prima teorica, che intende offrire uno status quaestionis sull’argomento attraverso i contributi di tre specialisti (dai differenti punti di vista del linguista, del filosofo e del neurolinguista), e una seconda, di carattere più esemplificativo, che presenta alcuni casi particolari, di natura più dimostrativo-applicativa. Il saggio di Annamaria Contini è collocato nella prima sezione e si prefigge di ricostruire alcune linee direttrici della riscoperta della metafora da parte della filosofia. Il saggio mostra infatti che l’interesse per la metafora da parte della filosofia si sviluppa, nella seconda metà del Novecento, a partire dalla crisi dell’epistemologia neopositivista e sulla scorta di un generale ripensamento della costellazione oggettività-verità. Le riflessioni sulla forza cognitiva della metafora svolte da Black e Goodman appaiono emblematiche: nonostante le diverse prospettive da cui muovono e i risultati non sempre sovrapponibili a cui giungono, sia Black che Goodman contribuiscono a un metaphorical revival che avrà importanti ricadute sulla tradizione della filosofia analitica. Ammettere la forza cognitiva del metaforico significa infatti contestare le dicotomie su cui il primo neopositivismo aveva costruito l’immagine di teoria scientifica: denotativo/connotativo, descrittivo/emozionale, razionalità/immaginazione, scienza/metafisica ecc.
Metafora e conoscenza. Punti di vista filosofici / Contini, Annamaria. - 3:(2017), pp. 29-47.
Metafora e conoscenza. Punti di vista filosofici
CONTINI, Annamaria
2017-01-01
Abstract
Il saggio di Annamaria Contini dal titolo «Metafora e conoscenza. Punti di vista filosofici» è stato pubblicato in un volume collettaneo, a cura di Davide Astori, sul tema «La metafora e la sua traduzione». Il volume si articola in due sezioni: una prima teorica, che intende offrire uno status quaestionis sull’argomento attraverso i contributi di tre specialisti (dai differenti punti di vista del linguista, del filosofo e del neurolinguista), e una seconda, di carattere più esemplificativo, che presenta alcuni casi particolari, di natura più dimostrativo-applicativa. Il saggio di Annamaria Contini è collocato nella prima sezione e si prefigge di ricostruire alcune linee direttrici della riscoperta della metafora da parte della filosofia. Il saggio mostra infatti che l’interesse per la metafora da parte della filosofia si sviluppa, nella seconda metà del Novecento, a partire dalla crisi dell’epistemologia neopositivista e sulla scorta di un generale ripensamento della costellazione oggettività-verità. Le riflessioni sulla forza cognitiva della metafora svolte da Black e Goodman appaiono emblematiche: nonostante le diverse prospettive da cui muovono e i risultati non sempre sovrapponibili a cui giungono, sia Black che Goodman contribuiscono a un metaphorical revival che avrà importanti ricadute sulla tradizione della filosofia analitica. Ammettere la forza cognitiva del metaforico significa infatti contestare le dicotomie su cui il primo neopositivismo aveva costruito l’immagine di teoria scientifica: denotativo/connotativo, descrittivo/emozionale, razionalità/immaginazione, scienza/metafisica ecc.File | Dimensione | Formato | |
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