Valutazione sperimentale del coefficiente di assorbimento ottico di un pannello sandwich utilizzato nell'allestimento di veicoli refrigerati

L’influenza della radiazione solare nel computo energetico globale dei veicoli refrigerati non può essere trascurata, in particolar modo nei Paesi dove le temperature esterne raggiungono e superano i 30°C per molte settimane all’anno (come avviene in generale nel Sud dell’Europa). L’apporto energetico dovuto al flusso solare diventa preponderante nel caso in cui un veicolo si trovi fermo nelle ore più calde della giornata, come si può facilmente verificare con semplici modelli di simulazione [1]. Discende dalle considerazioni sopra esposte che lo studio delle proprietà ottiche delle superfici esterne delle casse isolate riveste una particolare importanza, sia per quanto riguarda la tematica di inquinamento ambientale (la maggior parte dei veicoli frigoriferi attualmente sulla strada utilizzano motori Diesel), sia per quanto riguarda il problema della riduzione dei costi nel trasporto e da ultimo per la necessità di ridurre i consumi energetici specialmente in settori come la refrigerazione e la catena del freddo [2-5]. La sicurezza alimentare implica inoltre la necessità di utilizzare contenitori con un elevato coefficiente globale di isolamento, in grado quindi di assorbire la minor quantità di radiazione solare possibile. L’obbiettivo di questo lavoro è, in conclusione, quello di dimostrare la fattibilità di una metodologia di prova a basso costo per la misura “sul campo” del coefficiente di assorbimento dei pannelli isolati costituenti la superficie esterna dei veicoli.