L’esecuzione da parte degli infermieri di un accurato accertamento vascolare all’inizio e per tutta la durata della terapia infusiva, insieme all’individuazione del dispositivo più adatto al paziente, può aumentare la soddisfazione del paziente, diminuire le complicanze, preservare le vene periferiche, diminuire o eliminare il tempo impiegato dagli infermieri a reperire accessi venosi improbabili, ridurre i costi associati alla terapia infusiva. Obiettivi: (1) indagare la presenza di una procedura per la scelta del dispositivo venoso più adeguato al paziente, (2) descrivere i criteri utilizzati per la valutazione del letto vascolare, (3) identificare il momento in cui gli infermieri eseguono la valutazione del letto vascolare. Metodi: studio descrittivo con campione di convenienza composto da 290 infermieri. Lo strumento di raccolta dati utilizzato è un questionario anonimo. I questionari somministrati, restituiti e ritenuti validi sono stati 227. Risultati: il 14% del campione afferma che è in uso una procedura per valutare il dispositivo venoso più adatto per ogni paziente mentre, il 70% dichiara che non è in uso e il 16% che non sa se c’è una procedura. Conclusioni: i risultati dello studio mostrano che nelle unità operative appartenenti al campione (1) non è in uso una procedura per la scelta del dispositivo più adeguato al paziente, (2) che gli infermieri non hanno chiari i criteri per effettuare la valutazione del letto vascolare, (3) che essi effettuano la valutazione del letto vascolare in momenti differenti del processo infusivo.
ACCERTAMENTO E SCELTA DEI DISPOSITIVI AD ACCESSO VENOSO / Finotto, S; Caroli, R; Cabrini, M; Iosi, S; Mecugni, Daniela. - In: PROFESSIONI INFERMIERISTICHE. - ISSN 0033-0205. - STAMPA. - 66:3(2013), pp. 168-174. [10.7429/pi.2013.663168.]
ACCERTAMENTO E SCELTA DEI DISPOSITIVI AD ACCESSO VENOSO
MECUGNI, Daniela
2013
Abstract
L’esecuzione da parte degli infermieri di un accurato accertamento vascolare all’inizio e per tutta la durata della terapia infusiva, insieme all’individuazione del dispositivo più adatto al paziente, può aumentare la soddisfazione del paziente, diminuire le complicanze, preservare le vene periferiche, diminuire o eliminare il tempo impiegato dagli infermieri a reperire accessi venosi improbabili, ridurre i costi associati alla terapia infusiva. Obiettivi: (1) indagare la presenza di una procedura per la scelta del dispositivo venoso più adeguato al paziente, (2) descrivere i criteri utilizzati per la valutazione del letto vascolare, (3) identificare il momento in cui gli infermieri eseguono la valutazione del letto vascolare. Metodi: studio descrittivo con campione di convenienza composto da 290 infermieri. Lo strumento di raccolta dati utilizzato è un questionario anonimo. I questionari somministrati, restituiti e ritenuti validi sono stati 227. Risultati: il 14% del campione afferma che è in uso una procedura per valutare il dispositivo venoso più adatto per ogni paziente mentre, il 70% dichiara che non è in uso e il 16% che non sa se c’è una procedura. Conclusioni: i risultati dello studio mostrano che nelle unità operative appartenenti al campione (1) non è in uso una procedura per la scelta del dispositivo più adeguato al paziente, (2) che gli infermieri non hanno chiari i criteri per effettuare la valutazione del letto vascolare, (3) che essi effettuano la valutazione del letto vascolare in momenti differenti del processo infusivo.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris