Il contributo effettua una ricostruzione degli elementi teorici del c.d. pluralismo etico (o pluralismo dei valori), descrivendolo come quella posizione metaetica che ritiene presenti, nell'universo dei valori del singolo individuo, più valori etici ultimi (1), fra loro confliggenti (2) e il cui conflitto implica un bilanciamento da effettuarsi caso per caso (3). Di tale modello teorico si evidenziano gli aspetti di parziale sovrapposizione con alcuni degli assunti neo-costituzionalistici (presenza di più valori costituzionali fra loro potenzialmente contrastanti e da bilanciare nel caso concreto), ma anche le divergenze e, soprattutto, l'impossibilità di utilizzare la metaetica pluralista come credibile "fondamento" per la dottrina neo-costituzionalista del bilanciamento "giudiziale" dei principi/valori costituzionali. Al concetto di bilanciamento è dedicata la seconda parte del saggio, che ne evidenzia la componente (non necessariamente soggettiva/irrazionale, ma pur sempre) discrezionale e della quale segnala il potenziale contrasto con le norme dell'attuale diritto positivo (art. 28 l. 87 del 1953).
Il “pluralismo dei valori” dalla riflessione metaetica ai bilanciamenti delle richter-divisionen / Vignudelli, Aljs. - STAMPA. - (2012), pp. 121-147.
Il “pluralismo dei valori” dalla riflessione metaetica ai bilanciamenti delle richter-divisionen
VIGNUDELLI, Aljs
2012
Abstract
Il contributo effettua una ricostruzione degli elementi teorici del c.d. pluralismo etico (o pluralismo dei valori), descrivendolo come quella posizione metaetica che ritiene presenti, nell'universo dei valori del singolo individuo, più valori etici ultimi (1), fra loro confliggenti (2) e il cui conflitto implica un bilanciamento da effettuarsi caso per caso (3). Di tale modello teorico si evidenziano gli aspetti di parziale sovrapposizione con alcuni degli assunti neo-costituzionalistici (presenza di più valori costituzionali fra loro potenzialmente contrastanti e da bilanciare nel caso concreto), ma anche le divergenze e, soprattutto, l'impossibilità di utilizzare la metaetica pluralista come credibile "fondamento" per la dottrina neo-costituzionalista del bilanciamento "giudiziale" dei principi/valori costituzionali. Al concetto di bilanciamento è dedicata la seconda parte del saggio, che ne evidenzia la componente (non necessariamente soggettiva/irrazionale, ma pur sempre) discrezionale e della quale segnala il potenziale contrasto con le norme dell'attuale diritto positivo (art. 28 l. 87 del 1953).File | Dimensione | Formato | |
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