Il periodo transitorio di 3 anni (18 gennaio 1999 - 31 dicembre 2001) e` stato fissato con l’obiettivo di lasciare un congruo lasso temporale agli operatori per affrontare il passaggio alla moneta unica in modo graduale e senza traumi. A conferma di questo intento e` stato introdotto il principio nessun obbligo nessun divieto, a valere durante tutto questo periodo. Non si e` voluto, infatti, imporre un comportamento obbligatorio e predefinito ma si e` lasciata liberta` d’azione circa le linee da seguire per il passaggio all’euro. Di fatto, come risulta da diverse indagini effettuate a livello nazionale, la maggior parte delle piccole e medie imprese non ha sfruttato questo periodo e si trova negli ultimi mesi del periodo transitorio senza aver ancora effettuato il passaggio alla moneta unica, ne´ programmato o ipotizzato la data e le modalita` con cui predisporlo. Il passaggio all’euro e` un processo che investe tutte le aree aziendali; la transizione non puo` dunque essere ulteriormente rimandata. Richiede invece un approccio diretto e immediato, al fine di definire le relative fasi di attuazione. Nel prosieguo verra` tracciato un quadro dei principali impatti sull’area amministrativo contabile che conseguono all’introduzione dell’euro, soffermando l’attenzione su alcune problematiche specifiche di tale area
«Passaggio» all’Euro, coinvolta l’area amministrativo-contabile / Ferrari, Mascia. - In: AMMINISTRAZIONE & FINANZA. - ISSN 1971-5013. - ELETTRONICO. - 20:(2001), pp. 8-18.
«Passaggio» all’Euro, coinvolta l’area amministrativo-contabile
FERRARI, Mascia
2001
Abstract
Il periodo transitorio di 3 anni (18 gennaio 1999 - 31 dicembre 2001) e` stato fissato con l’obiettivo di lasciare un congruo lasso temporale agli operatori per affrontare il passaggio alla moneta unica in modo graduale e senza traumi. A conferma di questo intento e` stato introdotto il principio nessun obbligo nessun divieto, a valere durante tutto questo periodo. Non si e` voluto, infatti, imporre un comportamento obbligatorio e predefinito ma si e` lasciata liberta` d’azione circa le linee da seguire per il passaggio all’euro. Di fatto, come risulta da diverse indagini effettuate a livello nazionale, la maggior parte delle piccole e medie imprese non ha sfruttato questo periodo e si trova negli ultimi mesi del periodo transitorio senza aver ancora effettuato il passaggio alla moneta unica, ne´ programmato o ipotizzato la data e le modalita` con cui predisporlo. Il passaggio all’euro e` un processo che investe tutte le aree aziendali; la transizione non puo` dunque essere ulteriormente rimandata. Richiede invece un approccio diretto e immediato, al fine di definire le relative fasi di attuazione. Nel prosieguo verra` tracciato un quadro dei principali impatti sull’area amministrativo contabile che conseguono all’introduzione dell’euro, soffermando l’attenzione su alcune problematiche specifiche di tale areaFile | Dimensione | Formato | |
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