L’attività di studio e di ricerca sullo stalking appare oggi in piena evoluzione, in una direzione che rinvia anche a prospettive nuove. Tra queste ultime si segnala l’interesse per il c.d. cyberstalking, derivante dall’emergere di un numero sempre più significativo di casi nei quali le molestie vengono messe in atto impiegando tecnologie informatiche che sono in costante aumento. Tali modalità di comunicazione, hanno aumentato esponenzialmente le possibilità di interazione e comunicazione tra gli utenti, e ciò si è tradotto nella possibilità per le vittime di essere contattate facilmente e velocemente dai loro persecutori attraverso email, pagine web e chat indesiderate. Il contenuto del presente Editoriale, si limita a riportare succintamente soltanto alcuni aspetti generali del fenomeno dello stalking, dei suoi autori e delle vittime e intende proporsi come un’introduzione rispetto ai contenuti del volume che invece qualificano pienamente il tema come un settore di studio e di intervento interdisciplinare che richiama competenze molteplici, oscillanti dall’ambito psichiatrico forense a quello criminologico e giuridico. E proprio da tali ambiti di studio sono scaturiti i contributi contenuti in tale rassegna sugli “Atti persecutori” i quali, pur non esaurendo tutte le necessità conoscitive relative al fenomeno trattato, rappresentano indubbiamente un apporto rilevante alla comprensione del tema che si auspica potrà ulteriormente progredire anche grazie alle prospettive di ricerca recentemente emerse.
Editoriale. Gli “Atti persecutori”: una nuova tipologia di reato per un antico comportamento / DE FAZIO, Giovanna Laura. - In: RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA. - ISSN 1121-1717. - STAMPA. - 3:(2012), pp. 144-145.
Editoriale. Gli “Atti persecutori”: una nuova tipologia di reato per un antico comportamento
DE FAZIO, Giovanna Laura
2012
Abstract
L’attività di studio e di ricerca sullo stalking appare oggi in piena evoluzione, in una direzione che rinvia anche a prospettive nuove. Tra queste ultime si segnala l’interesse per il c.d. cyberstalking, derivante dall’emergere di un numero sempre più significativo di casi nei quali le molestie vengono messe in atto impiegando tecnologie informatiche che sono in costante aumento. Tali modalità di comunicazione, hanno aumentato esponenzialmente le possibilità di interazione e comunicazione tra gli utenti, e ciò si è tradotto nella possibilità per le vittime di essere contattate facilmente e velocemente dai loro persecutori attraverso email, pagine web e chat indesiderate. Il contenuto del presente Editoriale, si limita a riportare succintamente soltanto alcuni aspetti generali del fenomeno dello stalking, dei suoi autori e delle vittime e intende proporsi come un’introduzione rispetto ai contenuti del volume che invece qualificano pienamente il tema come un settore di studio e di intervento interdisciplinare che richiama competenze molteplici, oscillanti dall’ambito psichiatrico forense a quello criminologico e giuridico. E proprio da tali ambiti di studio sono scaturiti i contributi contenuti in tale rassegna sugli “Atti persecutori” i quali, pur non esaurendo tutte le necessità conoscitive relative al fenomeno trattato, rappresentano indubbiamente un apporto rilevante alla comprensione del tema che si auspica potrà ulteriormente progredire anche grazie alle prospettive di ricerca recentemente emerse.File | Dimensione | Formato | |
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