Il saggio analizza il colore, i cromatismi e l'illuminazione in un film di finzione, cercandole correlazioni semisimboliche tra espressione e contenuto. L'analisi del primo film a colori di L. Malle, "Zazie nel metrò", mette alla prova la teoria della semiotica plastica e semisimbolica della Scuola di Parigi (in particolare di J.M. Floch), poco usata nei riguardi del cinema, e si confronta con le teorie del montaggio e della composizione della tradizione cinematografica.

Un’ipotesi semi-simbolica: il colore in Zazie dans le métro / Dusi, Nicola Maria. - STAMPA. - (2003), pp. 161-186.

Un’ipotesi semi-simbolica: il colore in Zazie dans le métro

DUSI, Nicola Maria
2003

Abstract

Il saggio analizza il colore, i cromatismi e l'illuminazione in un film di finzione, cercandole correlazioni semisimboliche tra espressione e contenuto. L'analisi del primo film a colori di L. Malle, "Zazie nel metrò", mette alla prova la teoria della semiotica plastica e semisimbolica della Scuola di Parigi (in particolare di J.M. Floch), poco usata nei riguardi del cinema, e si confronta con le teorie del montaggio e della composizione della tradizione cinematografica.
2003
Sémiotique du beau
2747547396
978-2747547390
L'Harmattan
FRANCIA
Un’ipotesi semi-simbolica: il colore in Zazie dans le métro / Dusi, Nicola Maria. - STAMPA. - (2003), pp. 161-186.
Dusi, Nicola Maria
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