Trattamento farmacologico integrato per la terapia delle tossicodipendenze

La tossicodipendenza e’ una condizione complessa per la quale e’ vano attendersi una soluzione unica, rapida e semplice. Possono o meglio devono coesistere piu’ soluzioni e piuttosto che sprecare tempo, energie e risorse per individuare quella migliore dovrebbe essere fatto ogni sforzo per definire indicazioni e limiti, vantaggi e svantaggi, benefici e rischi delle diverse metodologie di cui oggi disponiamo in modo da saper offrire, ad ogni paziente il trattamento per lui piu’ adeguato. Infine e’ doveroso pur applicando procedure di disintossicazione standardizzate e consolidate tentare di ottimizzare il trattamento sulla base della storia clinica del singolo soggetto. Per ultimo bisogna ricordare che e’ necessario ottenere il consenso del paziente per qualsiasi tecnica venga applicata e non solo nel caso di sperimentazioni. Nell’ambito del trattamento della dipendenza da oppiacei la disintossicazione viene considerata come una sorta di fase preparatoria agli interventi successivi, più’ a lungo termine che hanno lo scopo di costruire e consolidare nel tempo le risorse e le capacita’ necessarie al paziente per evitare o almeno ridurre al minimo le recidive. Oppure può’ aver luogo come fase, ultima, di un trattamento di mantenimento con farmaci agonisti (metadone, LAAM, buprenorfina). In questo caso il primo passo verso la riabilitazione e’ il trattamento di mantenimento.