Il più caratteristico dolore acuto è considerato essere il dolore postoperatorio (DPO), anche se, qualora non adeguatamente trattato, questo può assumere le caratteristiche di un vero e proprio dolore cronico, è generalmente prevedibile e si caratterizza per la forte intensità e breve durata. L’atto chirurgico dà origine ad una sequenza di eventi fisiopatologici diversi in rapporto alla sede, tipo ed entità del danno tissutale, sostenuti da alterazioni periferiche e centrali che comportano una alterazione e disregolazione della normale selettività o specializzazione del sistema somatosensoriale . I meccanismi di queste perturbazioni sono multipli e complicati ma il dolore ha sicuramente una grande importanza su questi in funzione delle risposte riflesse periferiche, segmentarie, sovrasegmentarie e corticali da cui derivano quelle alterazioni endocrinometaboliche, respiratorie, cardiocircolatorie e psicologiche che di norma investono in maniera più o meno rilevante l’omeostasi del paziente operato.
Trattamento farmacologico del dolore postoperatorio / Sternieri, E; Ferrari, Anna; Stefani, M.. - STAMPA. - (1997), pp. 73-97.
Trattamento farmacologico del dolore postoperatorio
FERRARI, Anna;
1997
Abstract
Il più caratteristico dolore acuto è considerato essere il dolore postoperatorio (DPO), anche se, qualora non adeguatamente trattato, questo può assumere le caratteristiche di un vero e proprio dolore cronico, è generalmente prevedibile e si caratterizza per la forte intensità e breve durata. L’atto chirurgico dà origine ad una sequenza di eventi fisiopatologici diversi in rapporto alla sede, tipo ed entità del danno tissutale, sostenuti da alterazioni periferiche e centrali che comportano una alterazione e disregolazione della normale selettività o specializzazione del sistema somatosensoriale . I meccanismi di queste perturbazioni sono multipli e complicati ma il dolore ha sicuramente una grande importanza su questi in funzione delle risposte riflesse periferiche, segmentarie, sovrasegmentarie e corticali da cui derivano quelle alterazioni endocrinometaboliche, respiratorie, cardiocircolatorie e psicologiche che di norma investono in maniera più o meno rilevante l’omeostasi del paziente operato.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris