Il saggio analizza l'efficacia del discorso metateatrale del film musical "Jesus Christ Superstar", analizzando il contesto di ricezione dell'epoca e le strutture profonde del racconto. L'analisi si sofferma sulle sequenze di danza corale e su quelle in cui si cita esplicitamente la pittura sacra. La cornice metadiscorsiva del musical e della rock installa un sapere e un credere dello spettatore che possono restare ancorati al di là del racconto, nello spazio del disincanto o dello scetticismo, e della messa in scena teatrale marcata in Jesus Christ Superstar dall'inizio e dal finale del film. Ma lo spettatore può sempre "lasciarsi assorbire, senza tuttavia perdersi", e vibrare affettivamente al ritmo delle canzoni e della musica, delle immagini e dei movimenti di danza, entrando in un "mistero della memoria, del sogno e del tempo" e facendo così esperienza di una indiscernibilità tra reale e immaginario: una zona di transizione che sembra essere uno dei modi del discorso del sacro.
Mystic Musical: Jesus Christ Superstar / Dusi, Nicola Maria. - STAMPA. - (2008), pp. 157-172. (Intervento presentato al convegno Destini del sacro. Discorso religioso e semiotica della cultura tenutosi a Reggio Emilia nel 2007).
Mystic Musical: Jesus Christ Superstar
DUSI, Nicola Maria
2008
Abstract
Il saggio analizza l'efficacia del discorso metateatrale del film musical "Jesus Christ Superstar", analizzando il contesto di ricezione dell'epoca e le strutture profonde del racconto. L'analisi si sofferma sulle sequenze di danza corale e su quelle in cui si cita esplicitamente la pittura sacra. La cornice metadiscorsiva del musical e della rock installa un sapere e un credere dello spettatore che possono restare ancorati al di là del racconto, nello spazio del disincanto o dello scetticismo, e della messa in scena teatrale marcata in Jesus Christ Superstar dall'inizio e dal finale del film. Ma lo spettatore può sempre "lasciarsi assorbire, senza tuttavia perdersi", e vibrare affettivamente al ritmo delle canzoni e della musica, delle immagini e dei movimenti di danza, entrando in un "mistero della memoria, del sogno e del tempo" e facendo così esperienza di una indiscernibilità tra reale e immaginario: una zona di transizione che sembra essere uno dei modi del discorso del sacro.File | Dimensione | Formato | |
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