L’intento del presente lavoro è quello di valutare l’attività del Platelet-rich Plasma (PRP) sulla rigenerazione tissutale. Otto pazienti necessitanti di exeresi di cisti odontogena flogistica apicale (resistente alla terapia endodontica e di diametro * 2cm) e 6 pazienti necessitanti di sinus lift sono stati monitorizzati clinicamente e radiologicamente nel pre-intervento e sino a 6 mesi dall’intervento. L’atrofia mascellare con ptosi del pavimento dei seni mascellari, che motivava l’inserimento nei protocolli di studio, doveva essere bilateralmente sovrapponibile e, comunque, variabile dal grado IV al grado VI secondo Cawood e Howell. I risultati ottenuti evidenziano un’ottima capacità del PRP di controllare gli effetti flogistici post-operatori (per quanto una esatta valutazione obbiettiva degli stessi richieda sia estremamente difficoltosa) e di accelerare i processi di guarigione connettivali e, quindi, anche ossei. Il gel di PRP utilizzato da solo (senza innesto), invece, non sembrerebbe sortire effetti osteogenetici diretti.
Platelet-rich plasma nei difetti cistici e nel sinus lifting / Consolo, Ugo; Bertoldi, Carlo; Bellini, Pierantonio. - In: ANNALI ITALIANI DI CHIRURGIA. - ISSN 2239-253X. - STAMPA. - Volume Unico:(2001), pp. 127-128. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Società Polispecialistica Italiana dei Giovani Chirurghi. tenutosi a Ischia (NA) nel 10-12 Maggio 2001).
Platelet-rich plasma nei difetti cistici e nel sinus lifting.
CONSOLO, Ugo;BERTOLDI, Carlo;BELLINI, Pierantonio
2001
Abstract
L’intento del presente lavoro è quello di valutare l’attività del Platelet-rich Plasma (PRP) sulla rigenerazione tissutale. Otto pazienti necessitanti di exeresi di cisti odontogena flogistica apicale (resistente alla terapia endodontica e di diametro * 2cm) e 6 pazienti necessitanti di sinus lift sono stati monitorizzati clinicamente e radiologicamente nel pre-intervento e sino a 6 mesi dall’intervento. L’atrofia mascellare con ptosi del pavimento dei seni mascellari, che motivava l’inserimento nei protocolli di studio, doveva essere bilateralmente sovrapponibile e, comunque, variabile dal grado IV al grado VI secondo Cawood e Howell. I risultati ottenuti evidenziano un’ottima capacità del PRP di controllare gli effetti flogistici post-operatori (per quanto una esatta valutazione obbiettiva degli stessi richieda sia estremamente difficoltosa) e di accelerare i processi di guarigione connettivali e, quindi, anche ossei. Il gel di PRP utilizzato da solo (senza innesto), invece, non sembrerebbe sortire effetti osteogenetici diretti.File | Dimensione | Formato | |
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