Introduzione: Candida albicans (Ca) è frequentemente responsabile di candidosi profonde, soprattutto nei portatori di cateteri od altri dispositivi medici, sulla cui superficie spesso si riscontra la comparsa di biofilm (1). La formazione di biofilm, a cui si associa la maggior resistenza di Ca ai farmaci antifungini così come l’aumentata virulenza (2), procede secondo una complessa serie di eventi, finemente controllati che coinvolgono numerosi geni tra cui HWP1 (Hyphal Wall Protein 1), codificante per una proteina essenziale per la crescita ifale. Il presente studio intende valutare il ruolo del biofilm ed in particolare del genopito HWP1 nell’interazione in vitro tra Ca e macrofago. Materiali e metodi: isolati clinici di Ca recentemente identificati come eterozigoti ed omozigoti (3 per ciascun assetto genetico) per il gene HWP1 (3), sono stati studiati in vitro per a) capacità di produrre biofilm, in presenza o assenza di siero fetale bovino e/o di CO2, e b) suscettibilità alle cellule microgliali BV2 (4); le indagini hanno comportato la quantificazione della produzione di biofilm mediante colorazione con cristal violetto o XTT, e valutazione della reattività del macrofago mediante dosaggio nei surnatanti di citochine, lattato deidrogenasi, ecc. Risultati: i ceppi saggiati hanno dimostrato a) aumentata produzione di biofilm in presenza di siero e di CO2 in tutti i ceppi, ma in modo più evidente negli isolati omozigoti; b) maggiore resistenza verso la microglia, nel caso dei ceppi omozigoti per HWP1 e c) produzione più elevata di TNFα in macrofagi esposti ai ceppi omozigoti. Conclusioni: questi dati indicano che la produzione di biofilm conferisce a Ca una maggiore resistenza alla reattività della cellula microgliale; la differenza osservata tra ceppi genotipicamente diversi per HWP1 suggerisce un ruolo importante di questo gene, oltre che nella crescita delle ife, anche nella interazione con le cellule dell’immunità innata. (1) Douglas, L. J. (2003). Trends Microbiol 11: 30–36 (2) Katragkou A et al. (2010). JID, 15:1941-1949 (3) Borghi et al. (2011). 21st ECCMID, Milano (4) Blasi E et al. (1991). J Neuroimmunol 32: 49-57
POLIMORFISMO DEL GENE HWP1 IN CANDIDA ALBICANS: POSSIBILE RUOLO NELLA PRODUZIONE DI BIOFILM E NELL’INTERAZIONE CON IL MACROFAGO / Orsi, Carlotta Francesca; Borghi, Elisa; Colombari, Bruna; Neglia, Rachele Giovanna; Morace, Giulia; Blasi, Elisabetta. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 179-179.
POLIMORFISMO DEL GENE HWP1 IN CANDIDA ALBICANS: POSSIBILE RUOLO NELLA PRODUZIONE DI BIOFILM E NELL’INTERAZIONE CON IL MACROFAGO
ORSI, Carlotta Francesca;COLOMBARI, Bruna;NEGLIA, Rachele Giovanna;BLASI, Elisabetta
2011
Abstract
Introduzione: Candida albicans (Ca) è frequentemente responsabile di candidosi profonde, soprattutto nei portatori di cateteri od altri dispositivi medici, sulla cui superficie spesso si riscontra la comparsa di biofilm (1). La formazione di biofilm, a cui si associa la maggior resistenza di Ca ai farmaci antifungini così come l’aumentata virulenza (2), procede secondo una complessa serie di eventi, finemente controllati che coinvolgono numerosi geni tra cui HWP1 (Hyphal Wall Protein 1), codificante per una proteina essenziale per la crescita ifale. Il presente studio intende valutare il ruolo del biofilm ed in particolare del genopito HWP1 nell’interazione in vitro tra Ca e macrofago. Materiali e metodi: isolati clinici di Ca recentemente identificati come eterozigoti ed omozigoti (3 per ciascun assetto genetico) per il gene HWP1 (3), sono stati studiati in vitro per a) capacità di produrre biofilm, in presenza o assenza di siero fetale bovino e/o di CO2, e b) suscettibilità alle cellule microgliali BV2 (4); le indagini hanno comportato la quantificazione della produzione di biofilm mediante colorazione con cristal violetto o XTT, e valutazione della reattività del macrofago mediante dosaggio nei surnatanti di citochine, lattato deidrogenasi, ecc. Risultati: i ceppi saggiati hanno dimostrato a) aumentata produzione di biofilm in presenza di siero e di CO2 in tutti i ceppi, ma in modo più evidente negli isolati omozigoti; b) maggiore resistenza verso la microglia, nel caso dei ceppi omozigoti per HWP1 e c) produzione più elevata di TNFα in macrofagi esposti ai ceppi omozigoti. Conclusioni: questi dati indicano che la produzione di biofilm conferisce a Ca una maggiore resistenza alla reattività della cellula microgliale; la differenza osservata tra ceppi genotipicamente diversi per HWP1 suggerisce un ruolo importante di questo gene, oltre che nella crescita delle ife, anche nella interazione con le cellule dell’immunità innata. (1) Douglas, L. J. (2003). Trends Microbiol 11: 30–36 (2) Katragkou A et al. (2010). JID, 15:1941-1949 (3) Borghi et al. (2011). 21st ECCMID, Milano (4) Blasi E et al. (1991). J Neuroimmunol 32: 49-57Pubblicazioni consigliate
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