Background: Il fenotipo melanomi multipli è un interessante modello di ricerca per lo studio e l’identificazione di mutazioni germinali che sottendono alla maggiore suscettibilità neoplastica cutanea e viscerale, individuale e familiare. L’analisi della storia clinica di gruppo di paziente affetti da melanoma multiplo ha evidenziato una non trascurabile incidenza di neoplasie polidistrettuali associate al fenotipo melanoma multiplo. Materiali e metodi: Lo studio ha analizzato in modo retrospettivo la presenza di neoplasie benigne e maligne in un gruppo di 49 pazienti con diagnosi di melanoma multiplo rapportate ad un gruppo controllo di 49 pazienti con diagnosi di melanoma singolo selezionato per medesima età, sesso e durata del follow-up. I test genetici mutazionali sono stati eseguiti in tutti i pazienti il cui quadro clinico dava adito al sospetto di una mutazione germinale sottesa. Risultati: Una prevalenza statisticamente signficativa (P<0.0001) di neoplasie benigne e maligne è stata evidenziata nel gruppo di pazienti affetti da melanoma multiplo rispetto al gruppo controllo. Le neoplasie maligne riscontrate sono state 27 di cui la più frequente è stata il carcinoma basocellulare cutaneo (n=10, 37.1%), seguito dall’adenocarcinoma del colon-retto (n=4, 14.8%), dall’adenocarcinoma della prostata (n=3, 11.1%), dal carcinoma mammario (n=2, 7.4%), dal carcinoma papillifero della tiroide (n=2, 7.4%), dall adenocarcinoma pancreatico (n=2, 7.4%), dal carcinoma renale (n=2, 7,4%), dal carcinoma orale (n=1, 3.7%), dall’adenocarcinoma del fegato(n=1, 3.7%), dal linfoma a cellule B (n=1, 3.7%), dal mieloma multiplo (n=1, 3.7%), dal carcinoma vescicale (n=1, 3.7%) ed infine dal carcinoma dello stomaco (n=1, 3.7%). Nel gruppo controllo non è stata riportata alcuna neoplasia maligna associata. Dieci neoplasie benigne sono state riportate a carico di più organi tra i pazienti con melanoma multiplo. I test genetici hanno svelato mutazioni germinali a carico di geni quali PTEN, MITF E318K, CDKN2A, MC1R. In tre pazienti con melanomi multipli e storia personale e/o individuale di neoplasie renali a cellule chiare è stata rilevata coesistenza di mutazioni germinali di CDKN2A, MC1R e MITF . Conclusioni: Una sorveglianza oncologica accurata è raccomandabile nei pazienti affetti da melanoma multiplo. È compito del clinico selezionare in base alla storia clinica riportata i pazienti da candidare ai test genetici per un ulteriore approfondimento diagnostico. Infatti il managment clinico del paziente può essere direttamente influenzato dal tipo di mutazione diagnosticata sia per quanto concerne la terapia che la pianificazione del follow-up.

Neoplasie maligne e benigne associate al melanoma multiplo: coinvolgimento di MITF, PTEN and CDKN2A nella cancerogenesi melanocitaria multipla / A., Pollio; S., Seidenari; Pellacani, Giovanni; M., Rodolfo; S., Frigerio; A., Maurichi; D., Turchetti; A., Elmakky; L., Pastorino; M. D., Mignogna; Tomasi, Aldo; Ponti, Giovanni. - STAMPA. - (2012), pp. nd-nd.

Neoplasie maligne e benigne associate al melanoma multiplo: coinvolgimento di MITF, PTEN and CDKN2A nella cancerogenesi melanocitaria multipla.

PELLACANI, Giovanni;TOMASI, Aldo;PONTI, Giovanni
2012

Abstract

Background: Il fenotipo melanomi multipli è un interessante modello di ricerca per lo studio e l’identificazione di mutazioni germinali che sottendono alla maggiore suscettibilità neoplastica cutanea e viscerale, individuale e familiare. L’analisi della storia clinica di gruppo di paziente affetti da melanoma multiplo ha evidenziato una non trascurabile incidenza di neoplasie polidistrettuali associate al fenotipo melanoma multiplo. Materiali e metodi: Lo studio ha analizzato in modo retrospettivo la presenza di neoplasie benigne e maligne in un gruppo di 49 pazienti con diagnosi di melanoma multiplo rapportate ad un gruppo controllo di 49 pazienti con diagnosi di melanoma singolo selezionato per medesima età, sesso e durata del follow-up. I test genetici mutazionali sono stati eseguiti in tutti i pazienti il cui quadro clinico dava adito al sospetto di una mutazione germinale sottesa. Risultati: Una prevalenza statisticamente signficativa (P<0.0001) di neoplasie benigne e maligne è stata evidenziata nel gruppo di pazienti affetti da melanoma multiplo rispetto al gruppo controllo. Le neoplasie maligne riscontrate sono state 27 di cui la più frequente è stata il carcinoma basocellulare cutaneo (n=10, 37.1%), seguito dall’adenocarcinoma del colon-retto (n=4, 14.8%), dall’adenocarcinoma della prostata (n=3, 11.1%), dal carcinoma mammario (n=2, 7.4%), dal carcinoma papillifero della tiroide (n=2, 7.4%), dall adenocarcinoma pancreatico (n=2, 7.4%), dal carcinoma renale (n=2, 7,4%), dal carcinoma orale (n=1, 3.7%), dall’adenocarcinoma del fegato(n=1, 3.7%), dal linfoma a cellule B (n=1, 3.7%), dal mieloma multiplo (n=1, 3.7%), dal carcinoma vescicale (n=1, 3.7%) ed infine dal carcinoma dello stomaco (n=1, 3.7%). Nel gruppo controllo non è stata riportata alcuna neoplasia maligna associata. Dieci neoplasie benigne sono state riportate a carico di più organi tra i pazienti con melanoma multiplo. I test genetici hanno svelato mutazioni germinali a carico di geni quali PTEN, MITF E318K, CDKN2A, MC1R. In tre pazienti con melanomi multipli e storia personale e/o individuale di neoplasie renali a cellule chiare è stata rilevata coesistenza di mutazioni germinali di CDKN2A, MC1R e MITF . Conclusioni: Una sorveglianza oncologica accurata è raccomandabile nei pazienti affetti da melanoma multiplo. È compito del clinico selezionare in base alla storia clinica riportata i pazienti da candidare ai test genetici per un ulteriore approfondimento diagnostico. Infatti il managment clinico del paziente può essere direttamente influenzato dal tipo di mutazione diagnosticata sia per quanto concerne la terapia che la pianificazione del follow-up.
2012
Sorrento
21-24 Novembre 2012
A., Pollio; S., Seidenari; Pellacani, Giovanni; M., Rodolfo; S., Frigerio; A., Maurichi; D., Turchetti; A., Elmakky; L., Pastorino; M. D., Mignogna; T...espandi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/813089
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