L’articolo affronta le specifiche e delicate questioni sollevate dall’accesso alla navigazione web ed alla posta elettronica da parte del lavoratore durante l’orario di lavoro; questioni che hanno polarizzato il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sull’art. 4 dello Statuto dei lavoratori sul divieto di controllo a distanza. L’analisi delle suddette questioni offrono lo spunto anche per un esame della giurisprudenza dell’Unione europea in tema di diritto alla riservatezza ed alla protezione dei dati personali (sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea). Si passa quindi ad esaminare come vive il Codice della privacy la normale impresa italiana (industriale, di grande distribuzione, di servizi) che svolge la sua attività in un mondo di concorrenza. I punti nevralgici esaminati sono due. Il primo riguarda la sicurezza del sistema informatico aziendale rispetto all’esterno. Il secondo è quello di garantire un controllo sull’attività dei lavoratori che sia adeguato alle esigenze di tutela dell’attività che si prefigge l’impresa, ma al contempo non intrusivo nei confronti della sfera personale del lavoratore. La tesi espressa dall’Autore è quella della persistenze attualità dell’art. 4 della legge n. 300/1970.
Potere di controllo "informatico" del datore di lavoro e tutela della privacy del lavoratore / Allamprese, Andrea. - STAMPA. - (2012), pp. 19-26.
Potere di controllo "informatico" del datore di lavoro e tutela della privacy del lavoratore
ALLAMPRESE, Andrea
2012
Abstract
L’articolo affronta le specifiche e delicate questioni sollevate dall’accesso alla navigazione web ed alla posta elettronica da parte del lavoratore durante l’orario di lavoro; questioni che hanno polarizzato il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sull’art. 4 dello Statuto dei lavoratori sul divieto di controllo a distanza. L’analisi delle suddette questioni offrono lo spunto anche per un esame della giurisprudenza dell’Unione europea in tema di diritto alla riservatezza ed alla protezione dei dati personali (sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea). Si passa quindi ad esaminare come vive il Codice della privacy la normale impresa italiana (industriale, di grande distribuzione, di servizi) che svolge la sua attività in un mondo di concorrenza. I punti nevralgici esaminati sono due. Il primo riguarda la sicurezza del sistema informatico aziendale rispetto all’esterno. Il secondo è quello di garantire un controllo sull’attività dei lavoratori che sia adeguato alle esigenze di tutela dell’attività che si prefigge l’impresa, ma al contempo non intrusivo nei confronti della sfera personale del lavoratore. La tesi espressa dall’Autore è quella della persistenze attualità dell’art. 4 della legge n. 300/1970.File | Dimensione | Formato | |
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