Oggetto del presente studio è la valutazione dell’impatto sulla qualità ambientale connesso con lo sfruttamento, in epoca storica e fino al 1940, di manifestazioni filoniane a solfuri misti nei pressi di Viarago, nel comune di Pergine Valsugana (Trento). In particolare, lo studio analizza gli effetti connessi con la deposizione nei suoli sottostanti il sito minerario di metalli pesanti, soprattutto Pb e Zn, che vengono rilasciati dall’accumulo di materiale di scarto che ricopre il versante oggetto dell’attività estrattiva. L’approccio adottato per la valutazione della qualità ambientale dell’area di studio è stato mutuato dal progetto europeo ELANEM (Euro-Latin American Network on Enviromental Assessment and Monitoring) in cui il presente lavoro si inquadra. Questo approccio prevede l’analisi di indicatori di pressione, stato e risposta relativi a varie componenti ambientali (biota, risorse fisiche, clima, aria, pericolosità geologica, etc.) e la loro combinazione, relativamente alle funzioni ambientali di cui sono rappresentativi (Naturalità, Risorse, Smaltimento Rifiuti, Supporto e Servizi), al fine di ottenere valori indice per le diverse funzioni ambientali stesse. Gli indici sono poi, a loro volta utilizzati per ricavare un valore indice integrato di qualità ambientale. Lo studio si è avvalso di dati ricavati da rilievi diretti sul terreno (relativamente a geomorfologia, pedologia, vegetazione), campionamenti di suoli, analisi di laboratorio e ricerche presso enti pubblici e privati. Tutta la procedura di elaborazione dati è stata effettuata in ambiente GIS. E stato in primo luogo evidenziato che i microelementi considerati, ovvero Pb e Zn, assumono concentrazioni elevate nella zona dell’accumulo detritico e in quelle ad esso direttamente sottostanti, raggiungendo valori di gran lunga superiori al limite di attenzione indicati dalla Legge 478/82. I vari elaborati cartografici prodotti e rappresentativi di indici di funzioni e qualità ambientale hanno permesso di evidenziare che l’area di studio presenta valori assoluti di qualità ambientale che si attestano su classi assolute medie, differenziate però in maniera più evidente in termini relativi specifici per l’area. L’impatto della miniera sulla qualità ambientale dell’area è stato valutato effettuando un confronto tra le carte di indici di funzioni e di qualità ambientale ottenute nelle condizioni reali e carte analoghe ottenute simulando l’assenza di tutte le pressioni e variazioni di stato connesse con la miniera stessa. Rispetto la funzione ambientale “naturalità”, si è notato che in presenza della miniera un’ampia zona ad essa sottostante presenta valori relativi dell’indice di Naturalità da bassi a medi con piccole unità con valori molto bassi. Nell’analoga carta relativa alla condizione ipotetica tale zona è assente. Situazione pressoché analoga si è riscontrata per le altre funzioni ambientali e quindi, di conseguenza per i valori dell’indice integrato di qualità ambientale, che risultano bassi e medi nella zona limitrofa alla miniera, ma che sarebbero medi o alti senza la miniera. Da tali risultati ottenuti è evidente che un eventuale intervento di bonifica dell’area dovrebbe essere mirato a limitare l’alterazione del detrito di scarto e quindi la mobilizzazione di metalli pesanti, per esempio tramite la messa in posto di una copertura di materiali terrigeni, su cui far sviluppare un suolo e, in fase successiva, attecchire la vegetazione.

Mobilizzazione di Piombo e Zinco dal sito minerario di Viarago (Pergine Valsugana, Trento): valutazione di impatto sulla qualità ambientale / Corsini, Alessandro; Matteucci, C.; Mazzucchelli, Maurizio; Piacentini, D.. - STAMPA. - Atti, Rendina Ed. Roma:(2003), pp. 245-254. (Intervento presentato al convegno I° Congresso Nazionale Associazione Nazionale Geologia Applicata (AIGA)a tenutosi a Chieti nel 19-20 Febbraio 2003).

Mobilizzazione di Piombo e Zinco dal sito minerario di Viarago (Pergine Valsugana, Trento): valutazione di impatto sulla qualità ambientale

CORSINI, Alessandro;MAZZUCCHELLI, Maurizio;
2003

Abstract

Oggetto del presente studio è la valutazione dell’impatto sulla qualità ambientale connesso con lo sfruttamento, in epoca storica e fino al 1940, di manifestazioni filoniane a solfuri misti nei pressi di Viarago, nel comune di Pergine Valsugana (Trento). In particolare, lo studio analizza gli effetti connessi con la deposizione nei suoli sottostanti il sito minerario di metalli pesanti, soprattutto Pb e Zn, che vengono rilasciati dall’accumulo di materiale di scarto che ricopre il versante oggetto dell’attività estrattiva. L’approccio adottato per la valutazione della qualità ambientale dell’area di studio è stato mutuato dal progetto europeo ELANEM (Euro-Latin American Network on Enviromental Assessment and Monitoring) in cui il presente lavoro si inquadra. Questo approccio prevede l’analisi di indicatori di pressione, stato e risposta relativi a varie componenti ambientali (biota, risorse fisiche, clima, aria, pericolosità geologica, etc.) e la loro combinazione, relativamente alle funzioni ambientali di cui sono rappresentativi (Naturalità, Risorse, Smaltimento Rifiuti, Supporto e Servizi), al fine di ottenere valori indice per le diverse funzioni ambientali stesse. Gli indici sono poi, a loro volta utilizzati per ricavare un valore indice integrato di qualità ambientale. Lo studio si è avvalso di dati ricavati da rilievi diretti sul terreno (relativamente a geomorfologia, pedologia, vegetazione), campionamenti di suoli, analisi di laboratorio e ricerche presso enti pubblici e privati. Tutta la procedura di elaborazione dati è stata effettuata in ambiente GIS. E stato in primo luogo evidenziato che i microelementi considerati, ovvero Pb e Zn, assumono concentrazioni elevate nella zona dell’accumulo detritico e in quelle ad esso direttamente sottostanti, raggiungendo valori di gran lunga superiori al limite di attenzione indicati dalla Legge 478/82. I vari elaborati cartografici prodotti e rappresentativi di indici di funzioni e qualità ambientale hanno permesso di evidenziare che l’area di studio presenta valori assoluti di qualità ambientale che si attestano su classi assolute medie, differenziate però in maniera più evidente in termini relativi specifici per l’area. L’impatto della miniera sulla qualità ambientale dell’area è stato valutato effettuando un confronto tra le carte di indici di funzioni e di qualità ambientale ottenute nelle condizioni reali e carte analoghe ottenute simulando l’assenza di tutte le pressioni e variazioni di stato connesse con la miniera stessa. Rispetto la funzione ambientale “naturalità”, si è notato che in presenza della miniera un’ampia zona ad essa sottostante presenta valori relativi dell’indice di Naturalità da bassi a medi con piccole unità con valori molto bassi. Nell’analoga carta relativa alla condizione ipotetica tale zona è assente. Situazione pressoché analoga si è riscontrata per le altre funzioni ambientali e quindi, di conseguenza per i valori dell’indice integrato di qualità ambientale, che risultano bassi e medi nella zona limitrofa alla miniera, ma che sarebbero medi o alti senza la miniera. Da tali risultati ottenuti è evidente che un eventuale intervento di bonifica dell’area dovrebbe essere mirato a limitare l’alterazione del detrito di scarto e quindi la mobilizzazione di metalli pesanti, per esempio tramite la messa in posto di una copertura di materiali terrigeni, su cui far sviluppare un suolo e, in fase successiva, attecchire la vegetazione.
2003
I° Congresso Nazionale Associazione Nazionale Geologia Applicata (AIGA)a
Chieti
19-20 Febbraio 2003
Atti, Rendina Ed. Roma
245
254
Corsini, Alessandro; Matteucci, C.; Mazzucchelli, Maurizio; Piacentini, D.
Mobilizzazione di Piombo e Zinco dal sito minerario di Viarago (Pergine Valsugana, Trento): valutazione di impatto sulla qualità ambientale / Corsini, Alessandro; Matteucci, C.; Mazzucchelli, Maurizio; Piacentini, D.. - STAMPA. - Atti, Rendina Ed. Roma:(2003), pp. 245-254. (Intervento presentato al convegno I° Congresso Nazionale Associazione Nazionale Geologia Applicata (AIGA)a tenutosi a Chieti nel 19-20 Febbraio 2003).
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