Scopo dello studio è stato quello di ricercare una correlazione tra l'evoluzione clinica dei pazienti affetti da NSCLC, la ploidia e l'attività proliferativa del tumore. Campioni tumorali di 127 pazienti operati dal 1989 al 1991 sono stati studiati mediante citofluorimetria a flusso. Novanta casi sono risultati aneuploidi. il valore medio della SPF era 19.6%. DNA-index e SPF sono stati correlati con istotipo, grading e stadio ma non sono state trivate differenze significative. . A 2 anni dall'intervento è stato studiato l'intervello libero da malattia dei pazienti allo stadio I e II sottoposti a intervento radicale: 83/127, di cui soltanto 55 valutabili per la fase S. I pazienti con tumore aneuploide e con elevata SPF hanno presentato un maggior numero di recidive a 24 mesi, 50% contro 26%. Questa differenza, ancorchè non significativa (0.08)suggerische una possibile tendenza delle neoplasie aneuploidi ed altamente proliferanti ad avere una prognosi peggiore.
Significato prognostico del contenuto di DNA e dell'attività proliferativa cellulare nel carcinoma polmonare non a piccole cellule operato / Morandi, Uliano; Sabbatini, R; Stefani, Alessandro; Piccinini, L; Golinelli, M; Bandieri, E; Frassoldati, A; Lodi, R.. - In: CHIRURGIA TORACICA. - ISSN 0366-6298. - STAMPA. - 47:(1994), pp. 9-16.
Significato prognostico del contenuto di DNA e dell'attività proliferativa cellulare nel carcinoma polmonare non a piccole cellule operato
MORANDI, Uliano;STEFANI, Alessandro;
1994
Abstract
Scopo dello studio è stato quello di ricercare una correlazione tra l'evoluzione clinica dei pazienti affetti da NSCLC, la ploidia e l'attività proliferativa del tumore. Campioni tumorali di 127 pazienti operati dal 1989 al 1991 sono stati studiati mediante citofluorimetria a flusso. Novanta casi sono risultati aneuploidi. il valore medio della SPF era 19.6%. DNA-index e SPF sono stati correlati con istotipo, grading e stadio ma non sono state trivate differenze significative. . A 2 anni dall'intervento è stato studiato l'intervello libero da malattia dei pazienti allo stadio I e II sottoposti a intervento radicale: 83/127, di cui soltanto 55 valutabili per la fase S. I pazienti con tumore aneuploide e con elevata SPF hanno presentato un maggior numero di recidive a 24 mesi, 50% contro 26%. Questa differenza, ancorchè non significativa (0.08)suggerische una possibile tendenza delle neoplasie aneuploidi ed altamente proliferanti ad avere una prognosi peggiore.File | Dimensione | Formato | |
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