Due tipi cellulari ottenuti da espianti fogliari dell’ibrido di pioppo ozono-sensibile Populus deltoides x maximowizii, selezionati per il diverso fenotipo fenolico, hanno evidenziato differenti caratteristiche strutturali e metaboliche costitutive e modelli di risposta a ozono diversificati. All’esame ultrastrutturale, differenze nell’entità del deposito di polifenoli vacuolari, nella presenza di amiloplasti e nella consistenza della parete cellulare hanno indicato, nelle due linee cellulari, diverso grado di dipendenza dal substrato come fonte di carbonio e diversa capacità di utilizzazione dei polisaccaridi. Significative differenze sono state rilevate anche nei livelli di attività perossidasica di base. Nessuno dei parametri esaminati in condizioni di pre-ozonizzazione è apparso tuttavia determinante e predittivo: solo le modificazioni indotte dall’applicazione dello stress su alcuni marker biochimici hanno consentito di rilevare sensibili divergenze nell’efficienza di detossificazione. L’entità e la persistenza nel tempo del danno ossidativo, valutato come produzione di malondialdeide (MDA), sono risultate inversamente correlate al contenuto fenolico. Il rilevamento dell’attività di perossidasi ascorbato (APO) e fenolo-dipendente (GuPO) ha evidenziato che solo la linea a maggiore contenuto fenolico era in grado di rispondere allo stress ossidativo coinvolgendo sistemi enzimatici di detossificazione. Il sistema di perossidasi è risultato attivato infatti solo in questo tipo cellulare, con un tipico andamento bifasico coerente con la cinetica dell’esplosione ossidativa osservata in sistemi vegetali in presenza di vari elicitori (4): massima attività GuPO entro 6 ore dall’esposizione a O3, massima attività APO entro 24 ore. Il secondo picco di attività è apparso significativamente correlato, nel tipo cellulare a più elevato contenuto fenolico, al ripristino di livelli normali di malondialdeide, a conferma della maggiore efficienza di detossificazione.

Risposta allo stress ossidativo in due linee cellulari di pioppo: rilevamento di attività perossidasica / S., Baraldi; Sgarbi, Elisabetta; Baroni, Roberta; Bonatti, Piera. - STAMPA. - (2000), pp. 53-53. (Intervento presentato al convegno 95° Congresso della Società Botanica Italiana tenutosi a Messina nel 28-30 settembre 2000).

Risposta allo stress ossidativo in due linee cellulari di pioppo: rilevamento di attività perossidasica

SGARBI, Elisabetta;BARONI, Roberta;BONATTI, Piera
2000

Abstract

Due tipi cellulari ottenuti da espianti fogliari dell’ibrido di pioppo ozono-sensibile Populus deltoides x maximowizii, selezionati per il diverso fenotipo fenolico, hanno evidenziato differenti caratteristiche strutturali e metaboliche costitutive e modelli di risposta a ozono diversificati. All’esame ultrastrutturale, differenze nell’entità del deposito di polifenoli vacuolari, nella presenza di amiloplasti e nella consistenza della parete cellulare hanno indicato, nelle due linee cellulari, diverso grado di dipendenza dal substrato come fonte di carbonio e diversa capacità di utilizzazione dei polisaccaridi. Significative differenze sono state rilevate anche nei livelli di attività perossidasica di base. Nessuno dei parametri esaminati in condizioni di pre-ozonizzazione è apparso tuttavia determinante e predittivo: solo le modificazioni indotte dall’applicazione dello stress su alcuni marker biochimici hanno consentito di rilevare sensibili divergenze nell’efficienza di detossificazione. L’entità e la persistenza nel tempo del danno ossidativo, valutato come produzione di malondialdeide (MDA), sono risultate inversamente correlate al contenuto fenolico. Il rilevamento dell’attività di perossidasi ascorbato (APO) e fenolo-dipendente (GuPO) ha evidenziato che solo la linea a maggiore contenuto fenolico era in grado di rispondere allo stress ossidativo coinvolgendo sistemi enzimatici di detossificazione. Il sistema di perossidasi è risultato attivato infatti solo in questo tipo cellulare, con un tipico andamento bifasico coerente con la cinetica dell’esplosione ossidativa osservata in sistemi vegetali in presenza di vari elicitori (4): massima attività GuPO entro 6 ore dall’esposizione a O3, massima attività APO entro 24 ore. Il secondo picco di attività è apparso significativamente correlato, nel tipo cellulare a più elevato contenuto fenolico, al ripristino di livelli normali di malondialdeide, a conferma della maggiore efficienza di detossificazione.
2000
95° Congresso della Società Botanica Italiana
Messina
28-30 settembre 2000
S., Baraldi; Sgarbi, Elisabetta; Baroni, Roberta; Bonatti, Piera
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