Trattasi di un'ipotesi ricostruttiva del ius adcrescendi che parte dall'esegesi puntuale di un celebre e lacunoso passo del giurista Modestino per ridefinire la collocazione di tale istituto all'interno della comproprietà romana di epoca classica: infatti, mentre nelle fonti sul punto se ne attesta una sicura presenza nell'ambito della coeredità e della disposizione congiunta di legato, meno certa ne appare la presenza all'interno della communio (a parte la particolare situazione rappresentata dagli acquisti dello schiavo comune).
Riflessioni in tema di ius adcrescendi (tra communio e coeredità) / Evangelisti, Marina. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - ELETTRONICO. - 10:(2012), pp. non disponibile-non disponibile.
Riflessioni in tema di ius adcrescendi (tra communio e coeredità)
EVANGELISTI, Marina
2012
Abstract
Trattasi di un'ipotesi ricostruttiva del ius adcrescendi che parte dall'esegesi puntuale di un celebre e lacunoso passo del giurista Modestino per ridefinire la collocazione di tale istituto all'interno della comproprietà romana di epoca classica: infatti, mentre nelle fonti sul punto se ne attesta una sicura presenza nell'ambito della coeredità e della disposizione congiunta di legato, meno certa ne appare la presenza all'interno della communio (a parte la particolare situazione rappresentata dagli acquisti dello schiavo comune).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Evangelisti-Ius-Adcrescendi.pdf
Accesso riservato
Tipologia:
Versione pubblicata dall'editore
Dimensione
174.82 kB
Formato
Adobe PDF
|
174.82 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris