Il "Galileo" di Brecht non è la messa in scena di una tragedia ma del pensiero tragico, vale a dire di un pensiero lacerato che non sa o non vuole fondarsi nella certezza e che per questo accoglie le posizioni contrapposte alla propria come una forma di vita che ha diritto di esprimersi.
La rappresentazione del pensiero tragico in "La vita di Galileo" di Bertolt Brecht / Giacobazzi, Cesare. - STAMPA. - (2011), pp. 27-34. (Intervento presentato al convegno Aspetti e forme del tragico nel teatro europeo del Novecento tenutosi a Modena nel 10 dicembre 2010).
La rappresentazione del pensiero tragico in "La vita di Galileo" di Bertolt Brecht
GIACOBAZZI, Cesare
2011
Abstract
Il "Galileo" di Brecht non è la messa in scena di una tragedia ma del pensiero tragico, vale a dire di un pensiero lacerato che non sa o non vuole fondarsi nella certezza e che per questo accoglie le posizioni contrapposte alla propria come una forma di vita che ha diritto di esprimersi.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris