Obiettivi. Negli ultimi tempi ha destato un notevole interesse l’incorporazione di batteriocine e di altri antimicrobici di origine biologica nei materiali destinati al food-packaging,in particolare per contrastare lo sviluppo di Listeria monocytogenes. In questo studio è stata valutata la capacità antibatterica di film polimerici contenenti Enterocina 416K1, batteriocina prodotta da Enterococcus casseliflavus 416K1 e già studiata dal nostro gruppo di ricerca. Al fine di proporne un futuro utilizzo nell’ambito dell’active packaging, ne è stata inoltre saggiata la capacità inibente contro L. monocytogenes in matrici alimentari artificialmente contaminate.Materiali e metodi. L’attività antibatterica del coating polietilenico allestito con Enterocina416K1 nei confronti di L. monocytogenes NCTC 10888 è stata valutata impiegando tre metodiche: saggio in piastra con “agar diffusion” modificato (valutazione qualitativa), saggio per immersione in una sospensione del patogeno (valutazione quantitativa) e saggio su campioni alimentari (würstel e formaggio fresco) artificialmente contaminati, incubati a 4°C e 22°C per 28 giorni.Risultati. Le valutazioni qualitative e quantitative hanno dimostrato una notevole attività del coating nei confronti della listeria. Tale capacità è stata inoltre confermata nel saggio per contatto diretto: a 4°C le cariche di L. monocytogenes nei campioni confezionati col film antibatterico sono risultate inferiori di circa 1 log rispetto al controllo già dopo 24 ore di incubazione e fino al termine dell’esperimento. Anche a 22°C si è evidenziato un abbattimento, sebbene meno marcato soprattutto nei campioni di würstel. Conclusioni. I nostri risultati confermano che l’incorporazione di agenti antimicrobici direttamente negli imballaggi polimerici potrebbe produrre interessanti sviluppi permettendo alle industrie di combinare le potenzialità antimicrobiche all’attività protettiva del packaging. L’impiego di questo tipo di coating potrebbe essere proposto per contrastare la crescita non solo di L. monocytogenes, ma anche di altri batteri deterioranti e di patogeni alimentari in differenti matrici che possono essere sottoposte a conservazione.

Film polietilenici addizionati di Enterocina 416K1 da impiegare come active food packaging per il controllo di / Messi, Patrizia; Iseppi, Ramona; DE NIEDERHAUSERN, Simona; Guerrieri, Elisa; Sabia, Carla; Anacarso, Immacolata; Marini, Michele; Pilati, Francesco; Bondi, Moreno. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Suppl. n.39:(2006), pp. 423-423. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale SItI ”La prevenzione per la promozione della salute e l’integrazione dei popoli” . tenutosi a Catania nel 27-30 ottobre, 2006).

Film polietilenici addizionati di Enterocina 416K1 da impiegare come active food packaging per il controllo di .

MESSI, Patrizia;ISEPPI, Ramona;DE NIEDERHAUSERN, Simona;GUERRIERI, Elisa;SABIA, Carla;ANACARSO, Immacolata;MARINI, Michele;PILATI, Francesco;BONDI, Moreno
2006

Abstract

Obiettivi. Negli ultimi tempi ha destato un notevole interesse l’incorporazione di batteriocine e di altri antimicrobici di origine biologica nei materiali destinati al food-packaging,in particolare per contrastare lo sviluppo di Listeria monocytogenes. In questo studio è stata valutata la capacità antibatterica di film polimerici contenenti Enterocina 416K1, batteriocina prodotta da Enterococcus casseliflavus 416K1 e già studiata dal nostro gruppo di ricerca. Al fine di proporne un futuro utilizzo nell’ambito dell’active packaging, ne è stata inoltre saggiata la capacità inibente contro L. monocytogenes in matrici alimentari artificialmente contaminate.Materiali e metodi. L’attività antibatterica del coating polietilenico allestito con Enterocina416K1 nei confronti di L. monocytogenes NCTC 10888 è stata valutata impiegando tre metodiche: saggio in piastra con “agar diffusion” modificato (valutazione qualitativa), saggio per immersione in una sospensione del patogeno (valutazione quantitativa) e saggio su campioni alimentari (würstel e formaggio fresco) artificialmente contaminati, incubati a 4°C e 22°C per 28 giorni.Risultati. Le valutazioni qualitative e quantitative hanno dimostrato una notevole attività del coating nei confronti della listeria. Tale capacità è stata inoltre confermata nel saggio per contatto diretto: a 4°C le cariche di L. monocytogenes nei campioni confezionati col film antibatterico sono risultate inferiori di circa 1 log rispetto al controllo già dopo 24 ore di incubazione e fino al termine dell’esperimento. Anche a 22°C si è evidenziato un abbattimento, sebbene meno marcato soprattutto nei campioni di würstel. Conclusioni. I nostri risultati confermano che l’incorporazione di agenti antimicrobici direttamente negli imballaggi polimerici potrebbe produrre interessanti sviluppi permettendo alle industrie di combinare le potenzialità antimicrobiche all’attività protettiva del packaging. L’impiego di questo tipo di coating potrebbe essere proposto per contrastare la crescita non solo di L. monocytogenes, ma anche di altri batteri deterioranti e di patogeni alimentari in differenti matrici che possono essere sottoposte a conservazione.
2006
Suppl. n.39
423
423
Messi, Patrizia; Iseppi, Ramona; DE NIEDERHAUSERN, Simona; Guerrieri, Elisa; Sabia, Carla; Anacarso, Immacolata; Marini, Michele; Pilati, Francesco; Bondi, Moreno
Film polietilenici addizionati di Enterocina 416K1 da impiegare come active food packaging per il controllo di / Messi, Patrizia; Iseppi, Ramona; DE NIEDERHAUSERN, Simona; Guerrieri, Elisa; Sabia, Carla; Anacarso, Immacolata; Marini, Michele; Pilati, Francesco; Bondi, Moreno. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Suppl. n.39:(2006), pp. 423-423. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale SItI ”La prevenzione per la promozione della salute e l’integrazione dei popoli” . tenutosi a Catania nel 27-30 ottobre, 2006).
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