Nella Sardegna nord-occidentale è esposta in modo spettacolare, anche se discontinuo, una successione continentale post-varisica rappresentata da depositi terrigeni intercalati a prodotti vulcanoclastici.Oggetto di questo lavoro sono i caratteri stratigrafici, sedimentologici e composizionali della successione terrigena affiorante nell’area della Nurra, a nord di Alghero, tra Punta Lu Caparoni a nord e Cala Viola a sud e il loro confronto litostratigrafico con la successione provenzale. L'intera successione è costituita da conglomerati, arenarie e peliti di colore prevalentemente rosso, ricca in clasti di derivazione vulcanica (in particolare dai porfidi delle vulcaniti inferiori); si tratta di una sequenza che evolve da ambiente di conoide aun sistema fluviale di tipo braided e quindi passa a un ambiente fluviale meandriforme. La parte sommitale della successione (ciclo III) è marcata da una netta discontinuità rappresentata da un conglomerato quarzoso (conglomerato del Porticciolo) esteso a scala regionale, che passa superiormente ad una successione costituita da arenarie e subordinate peliti, con alternati influssi fluviali e marini. I depositi continentali permiani della Provenza sono molto sviluppati e costituiscono il riempimento di quattro bacini principali sedimentari disposti intorno al Massiccio varisico dei Maures: da est ad ovest sono i bacini dell’Estérel, di Bas-Argens, di Le Luc e di Cuers-Toulon. Una correlazione litostratigrafia tra quest’ultimo e la successione della Sardegna nord-occidentale è stata recentemente proposta In Provenza sono stati riconosciuti due cicli vulcanici: il primo, calcalcalino affiora sporadicamente solo nel Bacino dell’Estérel (formazione de L’Avellan) ed è testimoniato dai ciottoli di vulcaniti presenti nella formazione di Les Salettes nel Bacino di Toulon-Cuers; il secondo, successivo e molto più diffuso, soprattutto nel Bacino dell’Estérel, è rappresentato da numerosi episodi ignimbritici, filoni e lave ad affinità alcalina. Il limite Permo-Triassico è generalmente collocato alla base del cosiddetto Gruppo “Buntsandstein” e la relativa discordanza rappresenta uno hiatus di circa 10-15 Ma che comprende gran parte del Lopingiano e dell’Induano. La sedimentazione triassica si distingue chiaramente da quella permiana poiché riflette un drastico cambiamento da un sistema di drenaggio in singoli bacini, caratteristico della paleogeografia permiana, ad un sistema molto più ampio e diretto verso SO. I più antichi depositi clastici triassici, soprattutto nell’area di Tolone, sono rappresentati da sedimenti tardo induani-olenekiani (Dieneriano-Smithiano), mentre i più giovani tra questi sono ascrivibili all’Anisico inferiore .

Stratigrafia e analisi di facies della successione continentale permiana e triassica della Nurra: confronti con la Provenza e ricostruzione paleogeografica / A., Ronchi; G., Cassinis; M., Durand; Fontana, Daniela; G., Oggiano; C., Stefani. - In: GEOLOGICAL FIELD TRIPS. - ISSN 2038-4947. - ELETTRONICO. - 3:(2011), pp. 1-43. [10.3301/GFT.2011.01]

Stratigrafia e analisi di facies della successione continentale permiana e triassica della Nurra: confronti con la Provenza e ricostruzione paleogeografica

FONTANA, Daniela;
2011

Abstract

Nella Sardegna nord-occidentale è esposta in modo spettacolare, anche se discontinuo, una successione continentale post-varisica rappresentata da depositi terrigeni intercalati a prodotti vulcanoclastici.Oggetto di questo lavoro sono i caratteri stratigrafici, sedimentologici e composizionali della successione terrigena affiorante nell’area della Nurra, a nord di Alghero, tra Punta Lu Caparoni a nord e Cala Viola a sud e il loro confronto litostratigrafico con la successione provenzale. L'intera successione è costituita da conglomerati, arenarie e peliti di colore prevalentemente rosso, ricca in clasti di derivazione vulcanica (in particolare dai porfidi delle vulcaniti inferiori); si tratta di una sequenza che evolve da ambiente di conoide aun sistema fluviale di tipo braided e quindi passa a un ambiente fluviale meandriforme. La parte sommitale della successione (ciclo III) è marcata da una netta discontinuità rappresentata da un conglomerato quarzoso (conglomerato del Porticciolo) esteso a scala regionale, che passa superiormente ad una successione costituita da arenarie e subordinate peliti, con alternati influssi fluviali e marini. I depositi continentali permiani della Provenza sono molto sviluppati e costituiscono il riempimento di quattro bacini principali sedimentari disposti intorno al Massiccio varisico dei Maures: da est ad ovest sono i bacini dell’Estérel, di Bas-Argens, di Le Luc e di Cuers-Toulon. Una correlazione litostratigrafia tra quest’ultimo e la successione della Sardegna nord-occidentale è stata recentemente proposta In Provenza sono stati riconosciuti due cicli vulcanici: il primo, calcalcalino affiora sporadicamente solo nel Bacino dell’Estérel (formazione de L’Avellan) ed è testimoniato dai ciottoli di vulcaniti presenti nella formazione di Les Salettes nel Bacino di Toulon-Cuers; il secondo, successivo e molto più diffuso, soprattutto nel Bacino dell’Estérel, è rappresentato da numerosi episodi ignimbritici, filoni e lave ad affinità alcalina. Il limite Permo-Triassico è generalmente collocato alla base del cosiddetto Gruppo “Buntsandstein” e la relativa discordanza rappresenta uno hiatus di circa 10-15 Ma che comprende gran parte del Lopingiano e dell’Induano. La sedimentazione triassica si distingue chiaramente da quella permiana poiché riflette un drastico cambiamento da un sistema di drenaggio in singoli bacini, caratteristico della paleogeografia permiana, ad un sistema molto più ampio e diretto verso SO. I più antichi depositi clastici triassici, soprattutto nell’area di Tolone, sono rappresentati da sedimenti tardo induani-olenekiani (Dieneriano-Smithiano), mentre i più giovani tra questi sono ascrivibili all’Anisico inferiore .
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Stratigrafia e analisi di facies della successione continentale permiana e triassica della Nurra: confronti con la Provenza e ricostruzione paleogeografica / A., Ronchi; G., Cassinis; M., Durand; Fontana, Daniela; G., Oggiano; C., Stefani. - In: GEOLOGICAL FIELD TRIPS. - ISSN 2038-4947. - ELETTRONICO. - 3:(2011), pp. 1-43. [10.3301/GFT.2011.01]
A., Ronchi; G., Cassinis; M., Durand; Fontana, Daniela; G., Oggiano; C., Stefani
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