Gli uomini da sempre guardano il cielo e si interrogano sulla natura dei corpi celesti e sui molti misteri del mondo naturale che a tutt’oggi si celano dietro le cortine dell’atmosfera terrestre. Le moderne conoscenze scientifiche e tecnologiche hanno consentito di aprire qualche “finestra” oltre il blu e di allargare la visuale su un orizzonte scientifico quasi senza limite. Sono nate così le scienze dello spazio, cioè i campi della scienza che concernono lo studio o l'utilizzazione dello spazio extraterrestre. Questi campi sono numerosi e a volte molto diversi tra di loro. La disciplina più antica è l’astronomia, che ha come scopo lo studio delle origini e dell'evoluzione, le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che formano l’universo e che possono essere osservati sulla sfera celeste. Più giovane scienza è l’astrofisica che studia le proprietà della materia celeste: le proprietà fisiche di stelle, galassie, mezzo interstellare e intergalattico, di eventuali altre forme di materia presenti nell'universo, la formazione e l'evoluzione dell'universo nel suo insieme. L’astrofisica utilizza il cosmo anche come un laboratorio per determinare nuove leggi della fisica che non possono altrimenti essere investigate nei laboratori terrestri. Anche l’ingegneria, la chimica e la biologia entrano oggi a pieno titolo nello scienze dello spazio: la prima attraverso lo studio di nuovi materiali e nuove tecnologie per consentire l’esplorazione degli altri pianeti del sistema solare e dello spazio a distanze sempre più grandi dalla terra e per garantire condizioni di sopravvivenza per l’uomo in ambienti incompatibili con la vita. La chimica e la biologia degli organismi negli ambienti spaziali esplorano possibili scenari che si prospettano per sviluppi di forme viventi simili alla nostra su altri pianeti, oppure indagano su quali adattamenti fisiologici sono richiesti all’uomo per lunghe permanenze in assenza di gravità e in quali diverse condizioni è concepibile organizzare una colonizzazione dello spazio attraverso la realizzazione di insediamenti permanenti.Infine le scienze dello spazio ci offrono la possibilità di studiare la terra e i suoi abitanti da una prospettiva diversa. Le caratteristiche delle strutture geologiche, i cambiamenti climatici, le complesse relazioni tra la terra e la sua stella, i fenomeni di inquinamento legati all’antropizzazione, i problemi delle telecomunicazioni sono solo alcuni dei molti ambiti scientifici che hanno ricevuto nuovo impulso dalle conoscenze acquisite attraverso una analisi del nostro pianeta effettuata all’esterno della sua atmosfera.Lo scopo di questo progetto è avvicinare i ragazzi al mondo della ricerca scientifica, formare interessi e capacità critiche nei confronti della letteratura di divulgazione e, più in generale, dei codici di comunicazione della scienza contemporanea. Il progetto intende anche promuovere un ruolo attivo dei giovani nel processo di disseminazione dei progressi della conoscenza chiedendo loro di scrivere un breve articolo, cimentandosi in prima persona con la difficoltà di spiegare in modo breve e semplice concetti a volte complessi. Due esperti esterni, autori di testi di divulgazione scientifica analizzati, guideranno i ragazzi, assieme ai loro insegnanti, nell’esplorazione delle prospettive scientifiche più stimolanti delle scienze dello spazio, raccontando nell’occasione dell’incontro, anche di sé stessi come scienziati e promotori della diffusione della cultura scientifica.Alle classi partecipanti sarà proposto di lavorare su alcuni testi divulgativi riguardanti le attuali frontiere scientifiche legate all’esplorazione del cosmo al di là dell’atmosfera terrestre, selezionati dal comitato organizzatore del progetto, lasciando ogni classe libera di approfondire un tema legato alla conoscenza fondamentale o allo sviluppo tecnologico associati alle scienze dello spazio. Durante il progetto gli insegnanti e le classi partecipanti potranno contare sulla consulenza dei docenti universitari modenesi che promuovono il progetto. La Biblioteca Delfini fornirà consulenza in merito alla documentazione scientifica a carattere divulgativo disponibile sui vari argomenti di interesse. ORGANIZZATORICinzia Pollicelli, Angela Pacillo (Biblioteca Civica Delfini)Rossella Brunetti (BSI e Dip. di Fisica, UniMoRe), Franca Manghi (Dip. Fisica, UniMoRe)Giannantonio Battistuzzi (Dip. di Chimica, UniMoRe)Modalità di PRENOTAZIONEwww.comune.modena.it/istruzione/itinerariNumero chiuso con prenotazione obbligatoria (5 classi).CARATTERISTICHEINCONTRO 1 tra organizzatori, insegnanti e alcuni rappresentanti degli studenti(Bibl. Delfini, ottobre 2008)Informazioni preliminari e coordinamento sull’iter del progetto per i docenti e gli studenti rappresentanti di classe delle classi partecipantiINCONTRO 2 tra organizzatori, insegnanti e studenti partecipanti(8 novembre 2008)Lezione introduttiva della Professoressa Margherita Hack dal titolo: “Dalle particelle elementari alle galassie”.Presentazione delle letture proposte agli studenti:M. Hack: “L’Universo nel terzo millennio”, BUR (2007)G. Bignami: “L’esplorazione dello spazio”, Il Mulino (2006)Le Scienze Dossier: Esplorazione dello spazio, primavera 2000G. Carrada: “Comunicare la scienza”, Sironi (2005)INCONTRO 3 (FACOLTATIVO)(7 novembre 2008)Conferenza pubblica serale della Prof.ssa Hack aperta alla cittadinanza.INCONTRO 4 (FACOLTATIVO)Conferenza pubblica serale del Dott. Umberto Guidoni (astronauta e scienziato dello spazio) aperta alla cittadinanzaLABORATORIO in classe guidato dagli insegnanti di fisica/chimica/scienze e di lettere(a Scuola, novembre 2008-febbraio 2009)Approfondimenti in classe, a partire dai volumi distribuiti in lettura e dagli spunti offerti dalla lezione introduttiva. Ispirandosi ai modelli del giornalismo scientifico, gli studenti avviano la redazione di un articolo sul tema delle scienze dello spazio, da completare grazie al successivo incontro-intervista con un esperto della materia. E’ offerta dall’Università di Modena e Reggio Emilia consulenza scientifica per insegnanti e studenti su problemi specifici durante questa fase di lettura. Preparazione di un elenco di domande da rivolgere ad un esperto.INCONTRO 5 (FACOLTATIVO)Conferenza pubblica serale del Prof. Bignami aperta alla cittadinanzaINCONTRO 6 rivolto a insegnanti e studenti(Biblioteca Civica Delfini, febbraio 2009) Incontro-intervista con il Prof. Bignami che racconterà la propria esperienza di scienziato e risponderà alle domande dei ragazzi.LABORATORIO in classe guidato dagli insegnati di fisica/chimica/ scienze e di lettere(a Scuola, marzo 2009)Redazione finale dell’articolo e consegna degli elaborati alla commissione giudicatriceINCONTRO 7 PREMIAZIONEConclusione del progetto. Premiazione delle classi partecipanti.(Bibl. Delfini, aprile 2009)COMMISSIONE GIUDICATRICE DEGLI ELABORATIR. Brunetti, F. Manghi, G. Battistuzzi, (UniMoRe)C. Pollicelli, A Pacillo (Comune di Modena)M. Hack, G. Bignami

Oltre il blu: le frontiere della scienza fuori dall'atmosfera terrestre / Brunetti, Rossella. - (2008).

Oltre il blu: le frontiere della scienza fuori dall'atmosfera terrestre

BRUNETTI, Rossella
2008

Abstract

Gli uomini da sempre guardano il cielo e si interrogano sulla natura dei corpi celesti e sui molti misteri del mondo naturale che a tutt’oggi si celano dietro le cortine dell’atmosfera terrestre. Le moderne conoscenze scientifiche e tecnologiche hanno consentito di aprire qualche “finestra” oltre il blu e di allargare la visuale su un orizzonte scientifico quasi senza limite. Sono nate così le scienze dello spazio, cioè i campi della scienza che concernono lo studio o l'utilizzazione dello spazio extraterrestre. Questi campi sono numerosi e a volte molto diversi tra di loro. La disciplina più antica è l’astronomia, che ha come scopo lo studio delle origini e dell'evoluzione, le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che formano l’universo e che possono essere osservati sulla sfera celeste. Più giovane scienza è l’astrofisica che studia le proprietà della materia celeste: le proprietà fisiche di stelle, galassie, mezzo interstellare e intergalattico, di eventuali altre forme di materia presenti nell'universo, la formazione e l'evoluzione dell'universo nel suo insieme. L’astrofisica utilizza il cosmo anche come un laboratorio per determinare nuove leggi della fisica che non possono altrimenti essere investigate nei laboratori terrestri. Anche l’ingegneria, la chimica e la biologia entrano oggi a pieno titolo nello scienze dello spazio: la prima attraverso lo studio di nuovi materiali e nuove tecnologie per consentire l’esplorazione degli altri pianeti del sistema solare e dello spazio a distanze sempre più grandi dalla terra e per garantire condizioni di sopravvivenza per l’uomo in ambienti incompatibili con la vita. La chimica e la biologia degli organismi negli ambienti spaziali esplorano possibili scenari che si prospettano per sviluppi di forme viventi simili alla nostra su altri pianeti, oppure indagano su quali adattamenti fisiologici sono richiesti all’uomo per lunghe permanenze in assenza di gravità e in quali diverse condizioni è concepibile organizzare una colonizzazione dello spazio attraverso la realizzazione di insediamenti permanenti.Infine le scienze dello spazio ci offrono la possibilità di studiare la terra e i suoi abitanti da una prospettiva diversa. Le caratteristiche delle strutture geologiche, i cambiamenti climatici, le complesse relazioni tra la terra e la sua stella, i fenomeni di inquinamento legati all’antropizzazione, i problemi delle telecomunicazioni sono solo alcuni dei molti ambiti scientifici che hanno ricevuto nuovo impulso dalle conoscenze acquisite attraverso una analisi del nostro pianeta effettuata all’esterno della sua atmosfera.Lo scopo di questo progetto è avvicinare i ragazzi al mondo della ricerca scientifica, formare interessi e capacità critiche nei confronti della letteratura di divulgazione e, più in generale, dei codici di comunicazione della scienza contemporanea. Il progetto intende anche promuovere un ruolo attivo dei giovani nel processo di disseminazione dei progressi della conoscenza chiedendo loro di scrivere un breve articolo, cimentandosi in prima persona con la difficoltà di spiegare in modo breve e semplice concetti a volte complessi. Due esperti esterni, autori di testi di divulgazione scientifica analizzati, guideranno i ragazzi, assieme ai loro insegnanti, nell’esplorazione delle prospettive scientifiche più stimolanti delle scienze dello spazio, raccontando nell’occasione dell’incontro, anche di sé stessi come scienziati e promotori della diffusione della cultura scientifica.Alle classi partecipanti sarà proposto di lavorare su alcuni testi divulgativi riguardanti le attuali frontiere scientifiche legate all’esplorazione del cosmo al di là dell’atmosfera terrestre, selezionati dal comitato organizzatore del progetto, lasciando ogni classe libera di approfondire un tema legato alla conoscenza fondamentale o allo sviluppo tecnologico associati alle scienze dello spazio. Durante il progetto gli insegnanti e le classi partecipanti potranno contare sulla consulenza dei docenti universitari modenesi che promuovono il progetto. La Biblioteca Delfini fornirà consulenza in merito alla documentazione scientifica a carattere divulgativo disponibile sui vari argomenti di interesse. ORGANIZZATORICinzia Pollicelli, Angela Pacillo (Biblioteca Civica Delfini)Rossella Brunetti (BSI e Dip. di Fisica, UniMoRe), Franca Manghi (Dip. Fisica, UniMoRe)Giannantonio Battistuzzi (Dip. di Chimica, UniMoRe)Modalità di PRENOTAZIONEwww.comune.modena.it/istruzione/itinerariNumero chiuso con prenotazione obbligatoria (5 classi).CARATTERISTICHEINCONTRO 1 tra organizzatori, insegnanti e alcuni rappresentanti degli studenti(Bibl. Delfini, ottobre 2008)Informazioni preliminari e coordinamento sull’iter del progetto per i docenti e gli studenti rappresentanti di classe delle classi partecipantiINCONTRO 2 tra organizzatori, insegnanti e studenti partecipanti(8 novembre 2008)Lezione introduttiva della Professoressa Margherita Hack dal titolo: “Dalle particelle elementari alle galassie”.Presentazione delle letture proposte agli studenti:M. Hack: “L’Universo nel terzo millennio”, BUR (2007)G. Bignami: “L’esplorazione dello spazio”, Il Mulino (2006)Le Scienze Dossier: Esplorazione dello spazio, primavera 2000G. Carrada: “Comunicare la scienza”, Sironi (2005)INCONTRO 3 (FACOLTATIVO)(7 novembre 2008)Conferenza pubblica serale della Prof.ssa Hack aperta alla cittadinanza.INCONTRO 4 (FACOLTATIVO)Conferenza pubblica serale del Dott. Umberto Guidoni (astronauta e scienziato dello spazio) aperta alla cittadinanzaLABORATORIO in classe guidato dagli insegnanti di fisica/chimica/scienze e di lettere(a Scuola, novembre 2008-febbraio 2009)Approfondimenti in classe, a partire dai volumi distribuiti in lettura e dagli spunti offerti dalla lezione introduttiva. Ispirandosi ai modelli del giornalismo scientifico, gli studenti avviano la redazione di un articolo sul tema delle scienze dello spazio, da completare grazie al successivo incontro-intervista con un esperto della materia. E’ offerta dall’Università di Modena e Reggio Emilia consulenza scientifica per insegnanti e studenti su problemi specifici durante questa fase di lettura. Preparazione di un elenco di domande da rivolgere ad un esperto.INCONTRO 5 (FACOLTATIVO)Conferenza pubblica serale del Prof. Bignami aperta alla cittadinanzaINCONTRO 6 rivolto a insegnanti e studenti(Biblioteca Civica Delfini, febbraio 2009) Incontro-intervista con il Prof. Bignami che racconterà la propria esperienza di scienziato e risponderà alle domande dei ragazzi.LABORATORIO in classe guidato dagli insegnati di fisica/chimica/ scienze e di lettere(a Scuola, marzo 2009)Redazione finale dell’articolo e consegna degli elaborati alla commissione giudicatriceINCONTRO 7 PREMIAZIONEConclusione del progetto. Premiazione delle classi partecipanti.(Bibl. Delfini, aprile 2009)COMMISSIONE GIUDICATRICE DEGLI ELABORATIR. Brunetti, F. Manghi, G. Battistuzzi, (UniMoRe)C. Pollicelli, A Pacillo (Comune di Modena)M. Hack, G. Bignami
2008
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