L’A. affronta il tema dell’art. 8 del d.l. n. 138/2011 nel nuovo contesto economico-sociale che getta una nuova e diversa luce sulla materia. L’A. evidenzia le potenzialità della disposizione che sul piano della tecnica legislativa non può essere qualificato quale intervento autoritario e dirigista volto a interferire sulle dinamiche intersindacali, ma piuttosto uno strumento che conferma la piena autonomia di azione affidata alle parti sociali di un libero e responsabile sistema di relazioni industriali. Un tema, quello del primato della contrattazione collettiva di prossimità, non nuovo e che affonda le radici nel dibattito della riforma del diritto del lavoro del decennio passato e in particolare nel progetto di un nuovo “Statuto dei lavori” di Marco Biagi. L’A. cerca di fare chiarezza sul significato e sulla genesi della disposizione che a seconda dell’angolazione da cui la si valuti può rappresentare una risposta inadeguata o completamente sbagliata rispetto ai complessi problemi del mercato del lavoro italiano degli ultimi decenni. Allo stesso tempo l’A. ripercorre il pensiero di Marco Biagi, il quale, riflettendo anche sull’esperienza internazionale e comparata, andava ben oltre quanto oggi previsto dall’art. 8, valorizzando la “derogabilità assistita” anche nel rapporto tra contratto individuale e legge oltre al primato della contrattazione aziendale rispetto a quella nazionale insieme all’esigenza di relazioni industriali a misura di impresa. La contrattazione aziendale deve determinare in forma prioritaria le stesse condizioni di lavoro; ne discende l’importanza della maggiore liberalizzazione del secondo livello di contrattazione. L’A., alla luce della produzione scientifica di Marco Biagi, conclude ribadendo il concetto per cui l’art. 8 rappresenta non solo il frutto più maturo del processo avviato con il Libro bianco sul mercato del lavoro dell’ottobre 2001 e una tecnica di intervento coerente con il pragmatismo di Biagi, ma il cuore di un più organico progetto di riforma identificato nello “Statuto dei lavori”.

L’articolo 8 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138: una prima attuazione dello “Statuto dei lavori” di Marco Biagi / Tiraboschi, Michele. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - XXII:1(2012), pp. 78-92.

L’articolo 8 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138: una prima attuazione dello “Statuto dei lavori” di Marco Biagi

Tiraboschi, Michele
2012

Abstract

L’A. affronta il tema dell’art. 8 del d.l. n. 138/2011 nel nuovo contesto economico-sociale che getta una nuova e diversa luce sulla materia. L’A. evidenzia le potenzialità della disposizione che sul piano della tecnica legislativa non può essere qualificato quale intervento autoritario e dirigista volto a interferire sulle dinamiche intersindacali, ma piuttosto uno strumento che conferma la piena autonomia di azione affidata alle parti sociali di un libero e responsabile sistema di relazioni industriali. Un tema, quello del primato della contrattazione collettiva di prossimità, non nuovo e che affonda le radici nel dibattito della riforma del diritto del lavoro del decennio passato e in particolare nel progetto di un nuovo “Statuto dei lavori” di Marco Biagi. L’A. cerca di fare chiarezza sul significato e sulla genesi della disposizione che a seconda dell’angolazione da cui la si valuti può rappresentare una risposta inadeguata o completamente sbagliata rispetto ai complessi problemi del mercato del lavoro italiano degli ultimi decenni. Allo stesso tempo l’A. ripercorre il pensiero di Marco Biagi, il quale, riflettendo anche sull’esperienza internazionale e comparata, andava ben oltre quanto oggi previsto dall’art. 8, valorizzando la “derogabilità assistita” anche nel rapporto tra contratto individuale e legge oltre al primato della contrattazione aziendale rispetto a quella nazionale insieme all’esigenza di relazioni industriali a misura di impresa. La contrattazione aziendale deve determinare in forma prioritaria le stesse condizioni di lavoro; ne discende l’importanza della maggiore liberalizzazione del secondo livello di contrattazione. L’A., alla luce della produzione scientifica di Marco Biagi, conclude ribadendo il concetto per cui l’art. 8 rappresenta non solo il frutto più maturo del processo avviato con il Libro bianco sul mercato del lavoro dell’ottobre 2001 e una tecnica di intervento coerente con il pragmatismo di Biagi, ma il cuore di un più organico progetto di riforma identificato nello “Statuto dei lavori”.
2012
XXII
1
78
92
L’articolo 8 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138: una prima attuazione dello “Statuto dei lavori” di Marco Biagi / Tiraboschi, Michele. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - XXII:1(2012), pp. 78-92.
Tiraboschi, Michele
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
DRI_2012_1_tiraboschi_377.pdf

Accesso riservato

Descrizione: Intero contributo
Tipologia: Versione pubblicata dall'editore
Dimensione 126.35 kB
Formato Adobe PDF
126.35 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

Licenza Creative Commons
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/745786
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact