E' possibile mettere a confronto due culmini storici come quello della demcorazia ellenica e quello della democrazia contemporanea? E sarebbe legittimo cercare un'analogia tra lo spegnersi del lume della ragione classica nel caos della frantumazione dell'Impero romano, del sorgere di nuovi culti pessimistici rinunciatari, e la minaccia di un disfarsi della civiltà moderna e della filosofia civile? I primi timori per il franare del nostro periodo storico si possono far risalire alla vigilia della Grande Guerra, nelle persone di Bergson, Whitehead, Murray, Dodds, Bréhier, Cumont, Jung. I quali si rivolsero, alla ricerca di una speranza, a Plotino, colui che nel mare di sconforto della disgregazione dell'Impero romano aveva saputo additare una rinascita razionale e spirituale. In un XXI secolo senza mète assolute la lezione degli uni e dell'altro appare ancora promettente e viva. Mentre le specie animali si salvaguardano con l'istinto atavico, l'Homo sapiens può cavarsela soltanto con l'acquisizione culturale, e rigenerare l'esperienza con la ragione attiva.
Il futuro dell'Occidente e la memoria della specie / Scarpelli, Giacomo. - In: TEMPO PRESENTE. - ISSN 0040-3059. - STAMPA. - 163-164:(1994), pp. 28-29.
Il futuro dell'Occidente e la memoria della specie
SCARPELLI, Giacomo
1994
Abstract
E' possibile mettere a confronto due culmini storici come quello della demcorazia ellenica e quello della democrazia contemporanea? E sarebbe legittimo cercare un'analogia tra lo spegnersi del lume della ragione classica nel caos della frantumazione dell'Impero romano, del sorgere di nuovi culti pessimistici rinunciatari, e la minaccia di un disfarsi della civiltà moderna e della filosofia civile? I primi timori per il franare del nostro periodo storico si possono far risalire alla vigilia della Grande Guerra, nelle persone di Bergson, Whitehead, Murray, Dodds, Bréhier, Cumont, Jung. I quali si rivolsero, alla ricerca di una speranza, a Plotino, colui che nel mare di sconforto della disgregazione dell'Impero romano aveva saputo additare una rinascita razionale e spirituale. In un XXI secolo senza mète assolute la lezione degli uni e dell'altro appare ancora promettente e viva. Mentre le specie animali si salvaguardano con l'istinto atavico, l'Homo sapiens può cavarsela soltanto con l'acquisizione culturale, e rigenerare l'esperienza con la ragione attiva.Pubblicazioni consigliate
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