Il telerilevamento nel controllo dei fenomeni idrologici

Lo sviluppo di modelli idrologici alle diverse scale spazio-temporali risulta notevolmente complicato dalla forte eterogeneità dei sistemi naturali. Data l'onerosità delle campagne di misura a terra, il telerilevamento può produrre un notevole impatto sulla descrizione dei processi idrologici. La minore precisione delle misure telerilevate rispetto a quelle tradizionali può infatti essere compensata dalla possibilità del terilevamento di fornire informazioni su estesi scenari in modo relativamente veloce ed economico. Tuttavia, sia i modelli idrologici distribuiti sia le tecniche di telerilevamento presentano aspetti non completamente risolti e, pertanto, lo sviluppo di sistemi integrati deve essere condotto con molta cautela. L'introduzione acritica di notevoli quantità di dati telerilevati nei modelli idrologici distribuiti può risultare non solo inefficace ma addirittura controproducente. Solo sulla base della conoscenza esatta dei limiti dei modelli idrologici, da un lato, e delle tecniche di rilevamento, dall'altro, può risultare possibile un efficace utilizzo dei dati telerilevati per il controllo dei fenomeni idrologici sul territorio.Per il corretto sviluppo della modellistica idrologica e del telerilevamento è necessario condurre validazioni separate, per confronto con poche misure affidabili piuttosto che con enormi masse di dati di incertezza non ben definita. Questi concetti vengono illustrati nel presente lavoro attraverso la descrizione delle attuali tendenze di sviluppo dei modelli idrologici distribuiti e delle possibili applicazioni del telerilevamento all'idrologia. Vengono inoltre riportati i principali risultati di un'applicazione del radar ad apertura sintetica per il telerilevamento dell'umidità del suolo.