Un metodo non dispersivo per la determinazione delle direzioni di drenaggio nei modelli digitali del terreno su griglia rettangolare

Nella presente nota viene proposto un metodo non dispersivo per la determinazione delle direzioni di drenaggio nei modelli digitali del terreno su griglia rettangolare. Seguendo l’impostazione di Tarboton (1997), la topografia locale viene descritta congiungendo il centro della cella centrale con quelli delle celle di contorno inquadrate dauna finestra mobile 3 × 3, in modo da formare otto faccette triangolari. La direzione teorica di drenaggio viene quindi definita come quella di massima pendenza identificabile su tali faccette. Tale direzione può assumere valori variabili con continuità tra 0 e 2π radianti e generalmente non coincide con nessuna delle otto direzioni principali di drenaggio definibili collegando il centro della cella centrale con quello delle celle di contorno. Nel classico metodo D8 proposto da O’Callaghan & Mark (1984) la direzione di drenaggio coincide con una delle otto direzioni principali ed assicura la minima deviazione angolare tra direzione determinata e direzione teorica. Nel presente studio viene proposta una strategia basata sul concetto di deviazione trasversale tra centro della cella drenante (posta a valle di quella di riferimento) e direzione teorica di drenaggio. In questo metodo le deviazioni trasversali vengono sommate algebricamente lungo il percorso di drenaggio e, ad ogni passo, la direzione di drenaggio viene determinata minimizzando il modulo della deviazione trasversale cumulata. Tale metodo è denominato D8-LTD (otto direzioni possibili, least transversal deviation). Le sue capacità descrittive sono valutate su quattro sistemi di drenaggio sintetici con geometria nota, mentre la robustezza del metodo è verificata attraverso l’applicazione al caso reale del bacino del fiume Liro (Valchiavenna, Alpi Centrali).