L’interpretazione, da un punto di vista organizzativo, della recente stagione legislativa in materia di lavoro impone di analizzare come la teoria organizzativa è attualmente utilizzata dai giuristi. Al centro dell’articolo è quindi il rapporto tra diritto del lavoro e teoria dell’organizzazione nella regolazione delle relazioni di lavoro, a partire da una fattispecie emblematica, il lavoro a progetto, fertilissimo terreno di riflessione dottrinale e di dibattito giurisprudenziale, politico-regolativo, sociale. Nel permanere di opinioni discordanti sull’efficacia effettiva della fattispecie, si propone un confronto delle connotazioni di “progetto”, “autonomia e “subordinazione” nel diritto del lavoro e nella teoria organizzativa di mainstream e si mette in luce come le difficoltà regolative manifestate dal diritto del lavoro siano riconducibili alle difficoltà interpretative delle teorie organizzative di mainstream utilizzate dai giuristi. Quindi, in sede conclusiva, si avanza la proposta di una rinnovata riflessione interdisciplinare, a partire da categorie di analisi dell’organizzazione diverse da quelle di mainstream e capaci di interpretare più efficacemente la variabilità delle relazioni di lavoro e della loro regolazione, anche giuridica
Teoria organizzativa e diritto del lavoro nella regolazione del lavoro a progetto / Fabbri, Tommaso; Neri, Massimo. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - 3:(2007), pp. 691-713.
Teoria organizzativa e diritto del lavoro nella regolazione del lavoro a progetto
FABBRI, Tommaso;NERI, Massimo
2007
Abstract
L’interpretazione, da un punto di vista organizzativo, della recente stagione legislativa in materia di lavoro impone di analizzare come la teoria organizzativa è attualmente utilizzata dai giuristi. Al centro dell’articolo è quindi il rapporto tra diritto del lavoro e teoria dell’organizzazione nella regolazione delle relazioni di lavoro, a partire da una fattispecie emblematica, il lavoro a progetto, fertilissimo terreno di riflessione dottrinale e di dibattito giurisprudenziale, politico-regolativo, sociale. Nel permanere di opinioni discordanti sull’efficacia effettiva della fattispecie, si propone un confronto delle connotazioni di “progetto”, “autonomia e “subordinazione” nel diritto del lavoro e nella teoria organizzativa di mainstream e si mette in luce come le difficoltà regolative manifestate dal diritto del lavoro siano riconducibili alle difficoltà interpretative delle teorie organizzative di mainstream utilizzate dai giuristi. Quindi, in sede conclusiva, si avanza la proposta di una rinnovata riflessione interdisciplinare, a partire da categorie di analisi dell’organizzazione diverse da quelle di mainstream e capaci di interpretare più efficacemente la variabilità delle relazioni di lavoro e della loro regolazione, anche giuridicaFile | Dimensione | Formato | |
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