Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei dispositivi utilizzabili per la didattica universitaria, sia per quanto riguarda il supporto alle attività in aula sia per lo studio e preparazione degli esami all’interno dell’ambiente universitario. Gli studenti universitari, che fino a pochi anni fa potevano disporre essenzialmente solo di computer fissi nelle biblioteche o di computer portatili personali, oggi possono scegliere fra Notebook, Netbook, eventualmente dotati di schermo touch, e, più recentemente, a partire dal lancio di IPad da parte di Apple nel marzo 2010, di dispositivi cosiddetti Tablet, dotati cioè di caratteristiche simili a quelle di un computer (schermo da 10-12 pollici) ma non di tastiera, sostituita dall’input tramite Touch Screen. Negli ultimi mesi vari produttori hanno messo in commercio dispositivi di questo tipo, con caratteristiche diverse, inserendosi in un mercato che vede aumentare la richiesta di dispositivi per l’utilizzo di internet in mobilità [1]. Tale disponibilità di dispositivi può costituire una risposta anche alle esigenze degli studenti universitari, che sempre più si trovano a disposizione infrastrutture basate su piattaforme ad accesso via web per le loro attività quotidiane (materiali di supporto alle lezioni, esercitazioni da fare in gruppo, scambio di materiali di studio, richieste ai docenti, iscrizione agli esami, ecc.). Poter disporre di dispositivi diversi dal classico computer portatile può aiutare gli studenti a svolgere in modo più efficace le attività didattiche [2, 3], integrando ed estendendone le applicazioni più ovvie come il download dei materiali didattici delle lezioni. La disponibilità di dispositivi a basso costo e a larga diffusione a disposizione degli studenti richiede certamente un ripensamento delle modalità didattiche delle lezioni da parte dei docenti: sapere che gli studenti possono interagire in diretta con materiali forniti o che sono presenti studenti che seguono la lezione a distanza può essere per il docente un’occasione per riprogettare le proprie lezioni utilizzando modalità didattiche innovative.
IPad e dispositivi tablet come supporto a studenti con disabilità nella didattica universitaria / Corradini, Matteo; Giliberti, Enrico. - STAMPA. - (2011), pp. 477-480. (Intervento presentato al convegno VIII Congresso Nazionale SieL - Connessi! Scenari di Innovazione nella Formazione e nella Comunicazione tenutosi a Reggio Emilia nel 14-16 Settembre 2011).
IPad e dispositivi tablet come supporto a studenti con disabilità nella didattica universitaria
CORRADINI, Matteo;GILIBERTI, Enrico
2011
Abstract
Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei dispositivi utilizzabili per la didattica universitaria, sia per quanto riguarda il supporto alle attività in aula sia per lo studio e preparazione degli esami all’interno dell’ambiente universitario. Gli studenti universitari, che fino a pochi anni fa potevano disporre essenzialmente solo di computer fissi nelle biblioteche o di computer portatili personali, oggi possono scegliere fra Notebook, Netbook, eventualmente dotati di schermo touch, e, più recentemente, a partire dal lancio di IPad da parte di Apple nel marzo 2010, di dispositivi cosiddetti Tablet, dotati cioè di caratteristiche simili a quelle di un computer (schermo da 10-12 pollici) ma non di tastiera, sostituita dall’input tramite Touch Screen. Negli ultimi mesi vari produttori hanno messo in commercio dispositivi di questo tipo, con caratteristiche diverse, inserendosi in un mercato che vede aumentare la richiesta di dispositivi per l’utilizzo di internet in mobilità [1]. Tale disponibilità di dispositivi può costituire una risposta anche alle esigenze degli studenti universitari, che sempre più si trovano a disposizione infrastrutture basate su piattaforme ad accesso via web per le loro attività quotidiane (materiali di supporto alle lezioni, esercitazioni da fare in gruppo, scambio di materiali di studio, richieste ai docenti, iscrizione agli esami, ecc.). Poter disporre di dispositivi diversi dal classico computer portatile può aiutare gli studenti a svolgere in modo più efficace le attività didattiche [2, 3], integrando ed estendendone le applicazioni più ovvie come il download dei materiali didattici delle lezioni. La disponibilità di dispositivi a basso costo e a larga diffusione a disposizione degli studenti richiede certamente un ripensamento delle modalità didattiche delle lezioni da parte dei docenti: sapere che gli studenti possono interagire in diretta con materiali forniti o che sono presenti studenti che seguono la lezione a distanza può essere per il docente un’occasione per riprogettare le proprie lezioni utilizzando modalità didattiche innovative.File | Dimensione | Formato | |
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