L'Autore cerca di ridefinire la dignità umana e di elaborare una nozione propriamente giuridica del concetto, abbandonando sia il retaggio kantiano, sia la sua preponderante valenza morale. Per questo Autore, la dignità non è dotazione ontologica dell’essere umano, ma rinvia, semmai, al merito della persona. In contrapposizione con l’identità soggettiva – che in senso proprio è frutto di autoascrizione –, e in parziale riferimento ad Hasso Hofmann, la dignità viene intesa come l’esito sia del riconoscimento sociale del singolo, sia di quello istituzionale da parte dell’ordinamento giuridico. Quest’ultimo attribuisce i diritti sulla base dei doveri, che l’individuo – fino a prova contraria – assolve nei confronti degli altri: il primo essendo il rispetto dei loro diritti. Questa concezione ha delle conseguenze riguardo alla graduazione ed alla lesione della dignità, che vengono esemplificate, da un lato, in relazione al diritto penale e, dall’altro, secondo una prospettiva sociologico-giuridica.
Per una concezione giuridica della dignità umana: diritti fondamentali e riconoscimento / Belvisi, Francesco. - STAMPA. - (2011), pp. 29-47.
Per una concezione giuridica della dignità umana: diritti fondamentali e riconoscimento
BELVISI, Francesco
2011
Abstract
L'Autore cerca di ridefinire la dignità umana e di elaborare una nozione propriamente giuridica del concetto, abbandonando sia il retaggio kantiano, sia la sua preponderante valenza morale. Per questo Autore, la dignità non è dotazione ontologica dell’essere umano, ma rinvia, semmai, al merito della persona. In contrapposizione con l’identità soggettiva – che in senso proprio è frutto di autoascrizione –, e in parziale riferimento ad Hasso Hofmann, la dignità viene intesa come l’esito sia del riconoscimento sociale del singolo, sia di quello istituzionale da parte dell’ordinamento giuridico. Quest’ultimo attribuisce i diritti sulla base dei doveri, che l’individuo – fino a prova contraria – assolve nei confronti degli altri: il primo essendo il rispetto dei loro diritti. Questa concezione ha delle conseguenze riguardo alla graduazione ed alla lesione della dignità, che vengono esemplificate, da un lato, in relazione al diritto penale e, dall’altro, secondo una prospettiva sociologico-giuridica.Pubblicazioni consigliate
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