Utilizzando come “case studies” i tre giochi di Waddingtons: Monopoly, Scoop e Go, l'articolo si presenta alcuni raggionamenti brevi intorno i seguenti cinque domande:1. Che ruolo nello sviluppo di senso comune, o, per dirlo diversamente: “effetti” di significazione possiamo attribuire a giochi da tavola di questo genere?2. La nostra partecipazione a questi giochi può, per esempio, contribuire a cambiare in modi fondamentali come vediamo il mondo, lo sviluppo delle nostre identità, il nostro senso di essere un “io” in continua mutazione, i rapporti quotidiani con gli altri, vicino e lontano, inun mondo sempre più “globalizzante”?3. Quali aspetti delle nostre identità individuali e collettivi, se non del tutto, possiamo eventualmente influenzare o sviluppare, attraverso la nostra partecipazione a giochi da tavolo?4. E’ possibile che l’attività di gioco al tavolo può influenzare i nostri sentimenti e conoscenze più profondi, le nostre concezioni di ciò che costituisce la cultura, il nostro ruolo nellasocietà, come il mondo può fosse essere, e può fosse funzionare nel futuro?5. E’ forse semplicemente che il gioco funziona come un tipo di rispecchiamento ludico di alcune queste configurazioni di vaghi sentimenti, concetti e idee che abbiamo già imparato, o che stiamo ancora imparando, tramite altri canali sociali?Concluda con l’ipotesi che è l’aspetto sociale e interpersonale delle pratiche del gioco che sta sempre in prima linea quando giocamo. Impariamo molto a livello meta-comunicativo – rendendoci conto, per esempio, di come i co-giocatori (e noi) hanno riagito alle sfide e successi (o sconfitte) regalati del gioco, come condividono le sue opinioni su queste esperienze, e come tutti elementi ludici gli interagiscono simultaneamente tra loro, con noi, e con il gioco stesso in processo. Le strategie ludiche del gioco, le conoscenze e pratiche interpersonali e sociali connesse a queste attività sono, quindi, intimamente intrecciati. La cosa più importante è di saper fare come si “sta al gioco” nella vita insieme con gli altri con cui condividiamo il mondo.
Il Significato Culturale del Giochi daTavolo / Coppock, Patrick John. - In: TANGRAM. - ISSN 1723-9109. - STAMPA. - Anno X, n. 27, 2011:(2011), pp. 18-21.
Il Significato Culturale del Giochi daTavolo
COPPOCK, Patrick John
2011
Abstract
Utilizzando come “case studies” i tre giochi di Waddingtons: Monopoly, Scoop e Go, l'articolo si presenta alcuni raggionamenti brevi intorno i seguenti cinque domande:1. Che ruolo nello sviluppo di senso comune, o, per dirlo diversamente: “effetti” di significazione possiamo attribuire a giochi da tavola di questo genere?2. La nostra partecipazione a questi giochi può, per esempio, contribuire a cambiare in modi fondamentali come vediamo il mondo, lo sviluppo delle nostre identità, il nostro senso di essere un “io” in continua mutazione, i rapporti quotidiani con gli altri, vicino e lontano, inun mondo sempre più “globalizzante”?3. Quali aspetti delle nostre identità individuali e collettivi, se non del tutto, possiamo eventualmente influenzare o sviluppare, attraverso la nostra partecipazione a giochi da tavolo?4. E’ possibile che l’attività di gioco al tavolo può influenzare i nostri sentimenti e conoscenze più profondi, le nostre concezioni di ciò che costituisce la cultura, il nostro ruolo nellasocietà, come il mondo può fosse essere, e può fosse funzionare nel futuro?5. E’ forse semplicemente che il gioco funziona come un tipo di rispecchiamento ludico di alcune queste configurazioni di vaghi sentimenti, concetti e idee che abbiamo già imparato, o che stiamo ancora imparando, tramite altri canali sociali?Concluda con l’ipotesi che è l’aspetto sociale e interpersonale delle pratiche del gioco che sta sempre in prima linea quando giocamo. Impariamo molto a livello meta-comunicativo – rendendoci conto, per esempio, di come i co-giocatori (e noi) hanno riagito alle sfide e successi (o sconfitte) regalati del gioco, come condividono le sue opinioni su queste esperienze, e come tutti elementi ludici gli interagiscono simultaneamente tra loro, con noi, e con il gioco stesso in processo. Le strategie ludiche del gioco, le conoscenze e pratiche interpersonali e sociali connesse a queste attività sono, quindi, intimamente intrecciati. La cosa più importante è di saper fare come si “sta al gioco” nella vita insieme con gli altri con cui condividiamo il mondo.Pubblicazioni consigliate
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