L’assetto del territorio in cui ricade l’oasi avifaunistica di Manzolino-Tivoli (province di Modena e Bologna) è venuto delineandosi negli ultimi 10.000 anni, con il definitivo colmamento del bacino marino in seguito alla deposizione di sedimenti continentali e la formazione di una pianura alluvionale. I terreni dell'area di studio sono costituiti da argille e limi, vale a dire i sedimenti più fini depositati dai corsi d’acqua appenninici durante le numerose divagazioni di alveo avvenute in epoca preistorica e protostorica, che hanno colmato le aree altimetricamente più depresse di questa fascia della pianura. I suoli sono profondi, con moderata disponibilità di ossigeno per le radici delle piante, a tessitura fine in superficie e moderatamente fine in profondità. Appartengono all'Unità delle Valli, consociazione di suoli prevalentemente argilloso-limosi derivanti dai processi di pedogenesi dei sedimenti di superficie. Il contributo ripercorre sinteticamente la storia geologica di questa porzione della Pianura Padana, soffermandosi sulle vicissitudini deposizionali che hanno portato all'attuale assetto pedologico e geomorfologico dell'area di studio.
Le caratteristiche litologiche del Sito di Importanza Comunitaria di Manzolino-Tivoli e dei terreni limitrofi (province di Modena e Bologna) / Tosatti, Giovanni. - In: NATURA MODENESE. - ISSN 1127-2716. - STAMPA. - 09/2012:(2013), pp. 5-11.
Le caratteristiche litologiche del Sito di Importanza Comunitaria di Manzolino-Tivoli e dei terreni limitrofi (province di Modena e Bologna)
TOSATTI, Giovanni
2013
Abstract
L’assetto del territorio in cui ricade l’oasi avifaunistica di Manzolino-Tivoli (province di Modena e Bologna) è venuto delineandosi negli ultimi 10.000 anni, con il definitivo colmamento del bacino marino in seguito alla deposizione di sedimenti continentali e la formazione di una pianura alluvionale. I terreni dell'area di studio sono costituiti da argille e limi, vale a dire i sedimenti più fini depositati dai corsi d’acqua appenninici durante le numerose divagazioni di alveo avvenute in epoca preistorica e protostorica, che hanno colmato le aree altimetricamente più depresse di questa fascia della pianura. I suoli sono profondi, con moderata disponibilità di ossigeno per le radici delle piante, a tessitura fine in superficie e moderatamente fine in profondità. Appartengono all'Unità delle Valli, consociazione di suoli prevalentemente argilloso-limosi derivanti dai processi di pedogenesi dei sedimenti di superficie. Il contributo ripercorre sinteticamente la storia geologica di questa porzione della Pianura Padana, soffermandosi sulle vicissitudini deposizionali che hanno portato all'attuale assetto pedologico e geomorfologico dell'area di studio.File | Dimensione | Formato | |
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