Obiettivi: L’uomo è esposto a due distinte forme organiche di mercurio: il metilmercurio (CH3Hg) e l’etilmercurio (CH3CH2Hg+). Questo articolo riporta, attraverso l’analisi della letteratura, i possibili effetti causati dall’utilizzo di materiali dentali contenenti mercurio. Materiali e metodi: Dall’analisi della letteraturra si evince che il metilmercurio viene prodotto dall’ambiente attraverso la biometilazione del mercurio inorganico presente nei sedimenti acquatici; si accumula nella catena alimentare acquatica e raggiunge le sue più alte concentrazioni nei pesci predatori.Risultati: Tra i bersagli preferenziali di deposito di questo metallo si annoverano il sistema nervoso centrale e il rene. Conclusioni: I primi effetti dell’esposizione a lungo termine a vapori di mercurio sono aspecifici; i sintomi possono iniziare pochi giorni dopo l’esposizione o possono passare molti anni dall’esposizione iniziale perché gli effetti tossici si manifestino. Tra i danni neurologici più citati è stata riportata una correlazione tra amalgami presenti nel cavo orale e patologie neurologiche degenerative quali sclerosi multipla e Alzheimer.

Amalgama dentale e mercurialismo: riesame della letteratura / I., Franchi; Bortolini, Sergio; Malaguti, Giuliano; Bianchi, Roberta; Consolo, Ugo. - In: PROTECH. - ISSN 1591-0067. - STAMPA. - 3:(2009), pp. 107-112.

Amalgama dentale e mercurialismo: riesame della letteratura

BORTOLINI, Sergio;MALAGUTI, Giuliano;BIANCHI, Roberta;CONSOLO, Ugo
2009

Abstract

Obiettivi: L’uomo è esposto a due distinte forme organiche di mercurio: il metilmercurio (CH3Hg) e l’etilmercurio (CH3CH2Hg+). Questo articolo riporta, attraverso l’analisi della letteratura, i possibili effetti causati dall’utilizzo di materiali dentali contenenti mercurio. Materiali e metodi: Dall’analisi della letteraturra si evince che il metilmercurio viene prodotto dall’ambiente attraverso la biometilazione del mercurio inorganico presente nei sedimenti acquatici; si accumula nella catena alimentare acquatica e raggiunge le sue più alte concentrazioni nei pesci predatori.Risultati: Tra i bersagli preferenziali di deposito di questo metallo si annoverano il sistema nervoso centrale e il rene. Conclusioni: I primi effetti dell’esposizione a lungo termine a vapori di mercurio sono aspecifici; i sintomi possono iniziare pochi giorni dopo l’esposizione o possono passare molti anni dall’esposizione iniziale perché gli effetti tossici si manifestino. Tra i danni neurologici più citati è stata riportata una correlazione tra amalgami presenti nel cavo orale e patologie neurologiche degenerative quali sclerosi multipla e Alzheimer.
2009
3
107
112
Amalgama dentale e mercurialismo: riesame della letteratura / I., Franchi; Bortolini, Sergio; Malaguti, Giuliano; Bianchi, Roberta; Consolo, Ugo. - In: PROTECH. - ISSN 1591-0067. - STAMPA. - 3:(2009), pp. 107-112.
I., Franchi; Bortolini, Sergio; Malaguti, Giuliano; Bianchi, Roberta; Consolo, Ugo
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