La conoscenza della fertilità delle gemme della vite è utile per effettuare una corretta potatura, soprattutto nel caso di interventi manuali con ridotta carica di gemme per ceppo. Le condizioni climatiche durante la differenziazione a fiore, forti abbassamenti termici invernali o eventuali disordini fisiologici possono modificare la fertilità delle gemme, intervenendo sia sul numero di grappoli per gemma sia sull’incidenza di gemme necrotiche (mortalità), fino compromettere la produttività. In questo lavoro si è voluto valutare la possibilità applicativa della tecnica di ‘bud dissection’ su due varietà emiliane, Ancellotta e Lambrusco salamino, per determinare la fertilità potenziale e l’entità di gemme necrotiche e per definire il tipo di potatura più adatto a questi vitigni.L’esame allo stereomicroscopio dopo dissezione di gemme prelevate nel periodo invernale ha messo in evidenza che le gemme di corona di entrambi vitigni sono fertili, pur se in misura inferiore alle gemme franche, ma che Lambrusco salamino è caratterizzato da fertilità maggiore in tutte le gemme di corona rispetto ad Ancellotta; questa buona fertilità, in particolare nella gemma prossima alla prima gemma franca, suggerisce la possibilità di ottenere buone produzioni anche con speroni corti a 1 o 2 gemme franche. L’esame delle gemme franche ha evidenziato una maggiore incidenza di gemme necrotiche in Ancellotta (10,1%) rispetto a L. salamino (5,5%), in particolare nelle posizioni 5,6,7 del tralcio. Questo potrebbe spiegare il mancato germoglia mento delle gemme della zona centrale del tralcio che si osserva spesso in campo, e che sembra quindi determinata da problemi precedenti di formazione delle gemme e indipendenti dalla piegatura del tralcio.La fertilità reale osservata in campo è risultata molto inferiore a quella potenziale derivata dalle osservazioni sulle sezioni delle gemme, per il numero molto più alto di gemme che non sviluppano (cieche) rispetto a quelle necrotiche, soprattutto nelle prime quattro gemme del tralcio. In media non si sono sviluppate il 36,5% delle gemme di Ancellotta e il 29,9 di quelle di Lambrusco salamino.Questa esperienza apre interessanti prospettive dal punto di vista sia speculativo sia applicativo. La determinazione anticipata della fertilità potenziale con il metodo di dissezione delle gemme si è dimostrata utile per acquisire numerose informazioni importanti per lo studio e la comprensione dei fattori e dei meccanismi coinvolti nel determinismo e nell’espressione in campo della fertilità e produttività dei vitigni, e praticabile e competitiva rispetto al metodo alternativo della forzatura, aprendo la strada a possibili iniziative di assistenza tecnica ai viticoltori. L’osservazione puntuale di differenze dovute a fattori genetici, ambientali e colturali può consentire di regolare opportunamente di anno in anno la lunghezza dei capi a frutto e del carico di gemme; l’eventuale presenza di una buona fertilità potenziale delle gemme di corona e delle prime gemme franche può aiutare il viticoltore a orientarsi su potature corte, più rapide e quindi più convenienti economicamente. In conclusione, quindi, l’analisi delle gemme mediante dissezione permette di valutare le diminuzioni di fertilità e l’incidenza di danni alle gemme, in presenza di eventi climatici eccezionali o semplicemente in funzione di diversi ambienti e tecniche di coltivazione e, nel caso, di porre rimedio in fase di potatura lasciando cariche di gemme più elevate. Allo stesso tempo, la conoscenza della fertilità potenziale delle gemme di corona e delle prime gemme franche può essere utile per stabilire le potature più idonee per ogni varietà e per ovviare a eventuali fenomeni di basse produzioni che si possono verificare in campo. In definitiva, anche in Italia potrebbe essere utile avviare un servizio di analisi invernale delle gemme per fornire assistenza ai viticoltori.

Valutare la fertilità delle gemme per una migliore potatura secca della vite / L., Corradi; S., Meglioraldi; M., Storchi; C., Barbieri; Bignami, Cristina. - In: L'INFORMATORE AGRARIO. - ISSN 0020-0689. - STAMPA. - 42:(2011), pp. 40-46.

Valutare la fertilità delle gemme per una migliore potatura secca della vite

BIGNAMI, Cristina
2011

Abstract

La conoscenza della fertilità delle gemme della vite è utile per effettuare una corretta potatura, soprattutto nel caso di interventi manuali con ridotta carica di gemme per ceppo. Le condizioni climatiche durante la differenziazione a fiore, forti abbassamenti termici invernali o eventuali disordini fisiologici possono modificare la fertilità delle gemme, intervenendo sia sul numero di grappoli per gemma sia sull’incidenza di gemme necrotiche (mortalità), fino compromettere la produttività. In questo lavoro si è voluto valutare la possibilità applicativa della tecnica di ‘bud dissection’ su due varietà emiliane, Ancellotta e Lambrusco salamino, per determinare la fertilità potenziale e l’entità di gemme necrotiche e per definire il tipo di potatura più adatto a questi vitigni.L’esame allo stereomicroscopio dopo dissezione di gemme prelevate nel periodo invernale ha messo in evidenza che le gemme di corona di entrambi vitigni sono fertili, pur se in misura inferiore alle gemme franche, ma che Lambrusco salamino è caratterizzato da fertilità maggiore in tutte le gemme di corona rispetto ad Ancellotta; questa buona fertilità, in particolare nella gemma prossima alla prima gemma franca, suggerisce la possibilità di ottenere buone produzioni anche con speroni corti a 1 o 2 gemme franche. L’esame delle gemme franche ha evidenziato una maggiore incidenza di gemme necrotiche in Ancellotta (10,1%) rispetto a L. salamino (5,5%), in particolare nelle posizioni 5,6,7 del tralcio. Questo potrebbe spiegare il mancato germoglia mento delle gemme della zona centrale del tralcio che si osserva spesso in campo, e che sembra quindi determinata da problemi precedenti di formazione delle gemme e indipendenti dalla piegatura del tralcio.La fertilità reale osservata in campo è risultata molto inferiore a quella potenziale derivata dalle osservazioni sulle sezioni delle gemme, per il numero molto più alto di gemme che non sviluppano (cieche) rispetto a quelle necrotiche, soprattutto nelle prime quattro gemme del tralcio. In media non si sono sviluppate il 36,5% delle gemme di Ancellotta e il 29,9 di quelle di Lambrusco salamino.Questa esperienza apre interessanti prospettive dal punto di vista sia speculativo sia applicativo. La determinazione anticipata della fertilità potenziale con il metodo di dissezione delle gemme si è dimostrata utile per acquisire numerose informazioni importanti per lo studio e la comprensione dei fattori e dei meccanismi coinvolti nel determinismo e nell’espressione in campo della fertilità e produttività dei vitigni, e praticabile e competitiva rispetto al metodo alternativo della forzatura, aprendo la strada a possibili iniziative di assistenza tecnica ai viticoltori. L’osservazione puntuale di differenze dovute a fattori genetici, ambientali e colturali può consentire di regolare opportunamente di anno in anno la lunghezza dei capi a frutto e del carico di gemme; l’eventuale presenza di una buona fertilità potenziale delle gemme di corona e delle prime gemme franche può aiutare il viticoltore a orientarsi su potature corte, più rapide e quindi più convenienti economicamente. In conclusione, quindi, l’analisi delle gemme mediante dissezione permette di valutare le diminuzioni di fertilità e l’incidenza di danni alle gemme, in presenza di eventi climatici eccezionali o semplicemente in funzione di diversi ambienti e tecniche di coltivazione e, nel caso, di porre rimedio in fase di potatura lasciando cariche di gemme più elevate. Allo stesso tempo, la conoscenza della fertilità potenziale delle gemme di corona e delle prime gemme franche può essere utile per stabilire le potature più idonee per ogni varietà e per ovviare a eventuali fenomeni di basse produzioni che si possono verificare in campo. In definitiva, anche in Italia potrebbe essere utile avviare un servizio di analisi invernale delle gemme per fornire assistenza ai viticoltori.
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Valutare la fertilità delle gemme per una migliore potatura secca della vite / L., Corradi; S., Meglioraldi; M., Storchi; C., Barbieri; Bignami, Cristina. - In: L'INFORMATORE AGRARIO. - ISSN 0020-0689. - STAMPA. - 42:(2011), pp. 40-46.
L., Corradi; S., Meglioraldi; M., Storchi; C., Barbieri; Bignami, Cristina
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