Nel medioevo i notai di Modena, come dovunque in Italia, si costituirono in corporazioni, regolati da statuti. Anche lla normativa comunale prestò grande importanza ai notai, considerati i guardiani della "publica fides" e della veridicità dei documenti.A partire dal XVII secolo anche i duchi estensi intervennero con le loro leggi, specialmente per controllore il funzionamento degli Archivi. Nel sec. XVIII, i notai persero gradualmente la loro indipendenza e dovettero sottostare ad una normativa che imponeva una severa preparazione giuridica, la distribuzione nel territorio e i termini delle loro funzioni.Nel sec. XIX i duchi estensi subirono l'influenza delle riforme accentratrici napoleoniche, sino a trasformare il notaio in un pubblico funzionario.
I notai di Modena: le leggi ducali (secc. XVII-XIX) / Tavilla, Carmelo Elio. - STAMPA. - (2011), pp. 5-23.
I notai di Modena: le leggi ducali (secc. XVII-XIX)
TAVILLA, Carmelo Elio
2011
Abstract
Nel medioevo i notai di Modena, come dovunque in Italia, si costituirono in corporazioni, regolati da statuti. Anche lla normativa comunale prestò grande importanza ai notai, considerati i guardiani della "publica fides" e della veridicità dei documenti.A partire dal XVII secolo anche i duchi estensi intervennero con le loro leggi, specialmente per controllore il funzionamento degli Archivi. Nel sec. XVIII, i notai persero gradualmente la loro indipendenza e dovettero sottostare ad una normativa che imponeva una severa preparazione giuridica, la distribuzione nel territorio e i termini delle loro funzioni.Nel sec. XIX i duchi estensi subirono l'influenza delle riforme accentratrici napoleoniche, sino a trasformare il notaio in un pubblico funzionario.Pubblicazioni consigliate
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